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Elezioni regionali 2010

Favia (Grillo): «I partiti? Uffici di collocamento per mediocri»

Il candidato presidente alle Regionali Favia (MoVimento 5 Stelle di Grillo) presenta il candidato piacentino per il Consiglio Andrea Gabbiani. Obbiettivo 3%. «Non siamo mestieranti - dice -, ma una rete di cittadini che hanno idee concrete, senza interessi loschi dietro». No «all'accumulo di cariche, alla casta». E lunedì arriva Beppe Grillo

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Il candidato piacentino Gabbiani. Sotto, Favia
«I partiti? Sono uffici di collocamento per mediocri». Contro la «casta, gli sprechi, i politici di mestiere, le lobby di potere che ricattano chi siede nei Consigli comunali». E' questo il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo, presentato questa mattina nell'auditorium di Santa Maria della Pace da Giovanni Favia (candidato presidente della Regione) e dal piacentino Andrea Gabbiani (candidato al Consiglio). 3% è l'obbiettivo da raggiungere: «Una quota bassa, non ci facciamo illusioni per scaramanzia: ma staremo a vedere... », dice sibillino Favia.

NO AI POLITICI DI MESTIERE - Il giovane bolognese rappresenta la sua idea di aggregazione politica, anzi di MoVimento. Senza se e senza ma: «Non siamo un partito, una rete di cittadini, che hanno a cuore la cosa pubblica e non fanno i politici di mestiere. Le nostre sono idee concrete, trasparenti, fattibili: ci finanziano i volontari, i banchetti, non le lobby. A lungo raggio, il nostro impegno politico durerà per tutti gli eletti 10 anni: non vogliamo essere politici di mestiere, con interessi ben diversi dal bene della collettività».

IN EMILIA, TANTO POTERE IN POCHE PERSONE - Ecco alcuni punti del programma: «Siamo anti-casta - dice Favia -, contro l'accumulo di cariche, gli stipendi d'oro: com'è possibile che alcuni politici siedano in 7 CdA? Bisogna fare un solo mestiere, e farlo bene, con un solo indennizzo. In Emilia, destra e sinistra si equivalgono: tanti posti di potere accentrati in pochi uomini che siedono su più poltrone». Poi, attenzione all'ambiente, alle energie rinnovabili: «I rifiuti non sono un problema, ma una risorsa. Si continuano a costruire discariche e inceneritori, non tenendo a mente che nulla si crea e nulla si distrugge. I rifiuti che bruciamo poi si ripresentano come nanopolveri, ancora più pericolose».

SPA SOTTO ACCUSA - Sotto accusa la privatizzazione. Le aziende pubbliche in s.p.a. «Con le s.p.a - prosegue il bolognese - possono fare ciò che vogliono, guadagnare senza alcun controllo, limite, tutela. Tutto, ovviamente, a discapito dei servizi ai cittadini». Gabbiani, poi, punta il dito sulle «poche aziende che muovono i 5mila automezzi al giorno nel sistema piacentino: non è un libero mercato, e le istituzioni lo sanno». Un cambiamento radicale, quindi. Un repulisti in Regione. Che sarà gridato a gran voce lunedì, alle 21, con il comizio-show di Grillo in piazzetta Mercanti.

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