rotate-mobile
Politica

Mezzi dei Vvf a l'Aquila, Fli: «Con la sicurezza non si può fare lo scarica barile»

Fabio Callegari, Coordinatore Provinciale Fli Piacenza: «I mezzi di movimento terra sono confinati all'Aquila. Data la stagione e data la serietà dei danni provocati dalle frequenti alluvioni che si stanno susseguendo, non si può più tollerare una tale situazione»

Fabio Callegari, Coordinatore Provinciale Fli Piacenza, intevlene sulla situazione che soffre il  comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Piacenza: «Da ormai più di due anni c'è un grave disagio: i mezzi di movimento terra, teoricamente in loro dotazione, sono confinati all’Aquila, dove sono stati spediti in seguito al tragico terremoto del 2009. La mancanza di questi mezzi, e di un rimorchio necessario al trasporto di altri mezzi pesanti, rende davvero frustrante ed inefficiente la preziosissima attività che svolgono i Vigili del Fuoco, soprattutto in un periodo stagionale come quello in corso caratterizzato da ingenti piogge e frequenti smottamenti».

«I disastri che, in particolare, hanno colpito le zone liguri e toscane dovrebbero sensibilizzare le Autorità competenti al problema ma, fino ad ora, nonostante diverse segnalazioni che si susseguono da mesi non si è avuto alcun riscontro positivo. Lo scopo di questa segnalazione è sollecitare un intervento del Presidente della Provincia, del Sindaco di Piacenza e del Prefetto affinché possano, rivolgendosi al ministero competente, provocare il rientro dei mezzi in questione. Il problema è reso ulteriormente grave dalla impossibilità di trasportare i mezzi pesanti e garantire un tempestivo intervento nelle zone interessate da alluvioni o altre calamità. Per cercare di comprendere il disagio, si pensi che qualche giorno addietro, per poter trasportare a La Spezia un mezzo anfibio necessario ai soccorsi, i Vigili hanno dovuto aspettare l’arrivo di un rimorchio da Modena, raggiungendo la città alluvionata con un abbondante ritardo».

«Dovrebbe esser pacifico ritenere che, data la serietà dei danni provocati dalle frequenti alluvioni che si stanno susseguendo, non si può più tollerare una tale situazione a Piacenza. Non va dimenticato inoltre che Piacenza è il “polo operativo regionale per il movimento terra”: privare il comando di tali mezzi, per un periodo così esteso, significa impedire ai Vigili del Fuoco della nostra provincia di operare al massimo della loro professionalità ed efficienza, disperdendo quindi quell’eccellenza professionale che a Piacenza è stata abilmente accumulata negli ultimi anni. Il crollo del ponte sul Po e le micidiali alluvioni liguri e toscane dovrebbero insegnarci qualcosa, ma a quanto pare è mera utopia viste le risposte date dall’Amministrazione alla nota unitaria diffusa dai sindacati dei Vigili del Fuoco nelle settimane scorse».

«Noi di FLI per Piacenza auspichiamo che l’impasse venga definitivamente risolto e che i VVF, così come tutte le forze dell’ordine, possano lavorare nel modo più migliore possibile, esprimendo al massimo la loro, INDISCUSSA, capacità professionale. I tagli orizzontali, operati dal governo, rappresentano già di per loro una dura realtà con la quale convivere. La sicurezza dei cittadini non è di certo una materia sulla quale è possibile allestire il classico teatrino della politica “dello scarica barile” nel quale le responsabilità non sono mai di nessuno. Per queste ragioni Futuro e Libertà per Piacenza sollecita una pronta presa di posizione da parte delle Autorità sopra menzionate, a prescindere dalla loro effettiva competenza»

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mezzi dei Vvf a l'Aquila, Fli: «Con la sicurezza non si può fare lo scarica barile»

IlPiacenza è in caricamento