Fdi: «Troppo alti gli oneri per consultare le pratiche edilizie»

I consiglieri comunale di Fratelli d’Italia intervengono sulla recente introduzione del costo di 60 euro per la consultazione di ogni pratica edilizia necessaria al rilascio della conformità urbanistica-catastale, richiesta in caso di compravendita di fabbricati. «L’aumento dei tassi d’interesse imposto dalla Banca Centrale Europea dal 27 luglio 2022, con dieci rialzi consecutivi, ha causato il tracollo delle compravendite immobiliari dovuto al caro-mutui, con diminuzione del valore degli immobili per la contrazione della domanda. Dal 7 settembre scorso è entrata in vigore l’applicazione dell’onere di 60 euro per la consultazione di ogni pratica edilizia, passata sotto traccia, all’atto della sua decisione, in quanto offuscata dall’aumento dell’addizionale Irpef introdotta dall’Amministrazione Tarasconi in sede di bilancio di previsione 2023-2025».

«In realtà – proseguono Nicola Domeneghetti, Sara Soresi e Gloria Zanardi – questa è un’ulteriore vessazione per i piacentini in quanto i professionisti incaricati addebitano interamente l’onere della consultazione dell’archivio comunale dell’edilizia al cliente. Onere che può raggiungere anche i 600 euro a carico della parte venditrice, già penalizzata dal crollo delle quotazioni del mercato immobiliare. Il nostro atto di indirizzo – conclude Domeneghetti, primo firmatario della mozione – propone di sostituire il costo di 60 euro con un onere simbolico di 10 euro per le pratiche edilizie già digitalizzate e di introdurre una scalarità per le pratiche edilizie da digitalizzare successive alla prima e relative al medesimo fabbricato».