Galvani: "Dedicare il nuovo ponte sul Trebbia ai Caduti della strada"

Quest'anno le vittime degli incidenti stradali del nostro territorio sono in aumento. Questo e' quanto emerge guardando i dati, purtroppo non ancora definitivi, raccolti dal Comitato per la sicurezza stradale "Paglierini" e resi pubblici durante l'ultima riunione dell'Osservatorio dell'incidentalita' provinciale.

E all'indomani della conferma che sulle strade piacentine si continua a morire con frequenza impressionante, il presidente di Anmil e consigliere comunale del gruppo misto Bruno Galvani, (che gia' in passato si e' occupato del problema, anche avanzando proposte, anche a livello comunale con una mozione che approvata con largo consenso aspetta ora di essere messa in atto ndr) ritorna ad occuparsi di questo tema.

"Ad ottobre le vittime della strada erano gia' 24 e poi sappiamo che se ne sono aggiunte altre - esordisce Galvani - e pertanto verrà superato il numero dell'anno scorso e questo evidenzia la gravita' di questo fenomeno sul nostro territorio. E' pertanto indispensabile non rimanere inerti davanti a questa strage, come se la causa di tutto questo fosse da imputare al fato. Invece per provare a migliorare la situazione sappiamo che e' indispensabile, oltre al lavoro delle forze dell'ordine sui controlli ed alla fondamentale manutenzione delle strade, attivare una presa di coscienza collettiva che faccia comprendere a noi tutti che quando si guida e' necessario avere sempre un'attenzione molto alta. Pertanto chiedo ancora una volta alla Provincia ed al suo presidente Trespidi di dedicare il nuovo ponte sul Trebbia ai Caduti sulla strada".

Questa e' la richiesta del presidente Galvani alla Provincia. Ma la carcassa di auto che l'amministrazione del Comune di Piacenza avrebbe dovuto, a seguito della approvazione della sopra citata mozione, installare in una rotonda della città come monito dove e' finita? "Credo che entro l'inizio dell'anno - sottolinea uno speranzoso Galvani - finalmente potremo vedere l'installazione che ha lo scopo di promuovere la sicurezza sulle strade. Essendo una cosa che dovra' durare nel tempo e dare un messaggio chiaro ed efficace e' stato fondamentale studiarla bene. Ma ormai quasi ci siamo. O almeno lo spero".