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Gibertoni (M5s): «Una Regione a "5 Stelle" sarà libera nel governare»

La candidata presidente del Movimento 5 Stelle Giulia Gibertoni ha fatto tappa a Piacenza per incontrare i candidati consiglieri e gli attivisti: «Puntiamo ad ottenere una giunta nostra»

La 38enne ricercatrice Giulia Gibertoni, candidata presidente per il Movimento 5 Stelle alle Elezioni Regionali del prossimo 23 novembre, ha fatto visita in città per un appuntamento con i candidati consiglieri e i simpatizzanti piacentini. Ad accoglierla al banchetto sotto ai portici di presente in piazza Cavalli erano presenti infatti i quattro candidati piacentini del Movimento: Silvana Lucia Gnecchi, Roberta Buzzini, Roberto Accordino e Leonardo Vecchi, oltre al consigliere comunale Andrea Gabbiani.

«Dissesto idrogeologico – ha esordito Gibertoni - sismi, alluvioni: quanti problemi che sono emersi in questi anni. C’è stata una ricostruzione stentata dopo il terremoto, negligente, i fondi non arrivano tutt’ora, ci sono stati studi insabbiati dalla Regione e da Errani sulle concessioni petrolifere date.  È una regione guidata da pochi piccoli gruppi di potere. Noi siamo attivisti del territorio, siamo liberi, non ricattabili, non abbiamo favori da dover restituire: una guida della Regione a 5 Stelle sarà libera, non legata ad alcun singolo. Vogliamo riportare la Regione a essere un’eccellenza, non più il degrado che si vede adesso. Ogni punto del nostro programma, a partire dalla sanità, scuola e trasporti, deve rimanere il più pubblico possibile, non gestito dai privati e dalla politica. Combattiamo a livello nazionale e regionale: rompiamo quella “filiera” del dover votare nel locale in base al governo nazionale, non è assolutamente vero che porta vantaggi».

«Lo Sblocca Italia – ha proseguito - è in realtà uno “sfascia Italia”, che serve ancora a favorire piccole cerchie di potere a dispetto della collettività. Ci opporremo a tutti i livelli, anche sul piano legale, a questi decreti che tolgono sempre più potere agli enti locali. Pensiamo agli inceneritori: ci sono 8 inceneritori in regione che possono diventare opere strategiche a livello nazionale – ci mancano solo che diventano patrimonio dell’Unesco, ironizza Gibertoni – e perciò non potranno più essere controllati dai territori. Non vogliamo l’importazione dei rifiuti da altri regioni, mentre noi c’impegniamo quotidianamente per la raccolta differenziata».

«Non abbiamo una percentuale da raggiungere in particolare – chiosa Gibertoni -, ci siamo candidati per avere una Regione e una giunta a 5 Stelle. Gli altri partiti non portano avanti un decimo dei nostri temi. Bonaccini dichiara di non voler consumare il territorio, poi fa dei distinguo: non lo consumiamo tranne la Cispadana, tranne il passante Nord, tranne la E55 che va avanti. Si parla di duemila ettari di suolo pubblico cementificato».

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