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«I sindaci devono rimettere in discussione il piano sanitario Ausl»

Dopo le esternazioni di Juri Tosca, consigliere di Castello, interviene Silvia Brega del coordinamento dei comitati a difesa della sanità: «Stupiti per i proclami del sindaco Fontana»

«In merito alle recenti dichiarazioni del consigliere di maggioranza a Castelsangiovanni Juri Tosca – interviene Silvia Brega, referente del Coordinamento Comitati a difesa della sanità pubblica piacentina - stupito per la decisione avvenuta, a dir suo, senza il rispetto istituzionale imposto dai ruoli per informare la Sindaca della decisione di ASL di trasferire il reparto di Riabilitazione da Castello a Fiorenzuola, la stessa sindaca ha recentemente espresso un accorato appello affinché ciò non avvenga, mi sento, come rappresentante del Coordinamento Comitati della provincia nonché fondatrice del Comitato castellano “I castlan i disan no” di sottolineare  come tutte queste sorprese da parte dei nostri rappresentanti istituzionali, possano essere attribuite ad un copione, che se non fosse realtà, sarebbero indicate per una triste commedia teatrale, i cui protagonisti rappresentano perfettamente i ruoli imbarazzanti di coloro, che si trovano travolti da eventi inaspettati, ingiusti, senza avere saputo, senza essere stati informati, ma dove tutto accade senza alcuna loro responsabilità. La realtà ci pone davanti ad una Sindaca che, in qualità di massima autorità sanitaria del luogo nonché Presidente della Conferenza sociosanitaria non è stata in grado di ascoltare la voce dei propri cittadini che già dal 2016 avevano raccolto 16200 firme per chiedere che il nosocomio della vallata non fosse depotenziato ma le risposte sono sempre state quelle che hanno costantemente screditato il Comitato affermando addirittura di “abbaiare alla luna”, creando allarmismi ingiustificati. Siamo noi oggi a stupirci per tanti proclami imbarazzanti che confermano quanto l’allarme dei cittadini fosse fondato e di come mai nessuno di coloro che hanno avuto e hanno tuttora il potere di agire, non lo abbiano fatto e non lo facciano neppure oggi. Come potrebbero farlo? Semplice. Chiedere la revisione in toto del piano sanitario approvato nel 2017 che contempla lo scempio che è sotto gli occhi di tutti noi. Ad oggi non lo hanno fatto ed il risultato è evidente. Perché la Sindaca Fontana dall’alto del suo potere e la politica piacentina tutta, non agiscono concretamente e si limitano solo a proclami imbarazzanti?».

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