Il centrodestra alla Chiesa: legittima garante dei nostri valori

"Dopo incomprensioni evidenti con alcuni vescovi ora è il momento di tornare alla realtà di tutti i giorni”. Esordisce così il deputato piacentino della Lega Nord, Massimo Polledri. La realtà alla quale si riferisce è quella parlamentare: “a breve riprenderanno i lavori di Camera e Senato. Concentriamoci su quelli. Lontani dai riflettori nessuno ha una patente che definisca chi è più o meno cattolico”. Le sue dichiarazioni arrivano quanto mai opportune dopo la presunta querelle tra Vaticano e vertici del Carroccio. "Si è trattato solo di incomprensioni estive”, precisa. “I rapporti con il Vaticano non sono tesi. Anzi: io e altri colleghi della Lega ci stiamo preparando a un viaggio in Siria sulle tracce di San Paolo a fianco del presidente della Pontificia Accademia per la Vita, monsignor Rino Fisichella.

Nessuna frizione con il Vaticano, solo polemica estiva

Ma ieri, sul quotidiano di partito, La Padania, tirava aria di tempesta. La Lega Nord, sul tema delicato dell'immigrazione, aveva lanciato un nuovo ultimato alla Chiesa, invitandola ad abbandonare una politica “marcatamente interventista” e a rispettare i “confini dello Stato laico”. Poi, in serata, la smentita del Carroccio.
Polledri getta acqua sul fuoco e fa i dovuti distinguo: “la Chiesa è legittima garante dei nostri valori. Sta alla politica realizzare la città degli uomini. Non sarà sicuramente la Lega a vedere la pagliuzza negli occhi degli altri". Distinguo ribaditi anche dal collega di maggioranza Tommaso Foti, Pdl: “Personalmente nutro un immenso rispetto nei confronti della Chiesa e della sua missione, ma sono altresì convinto che la missione del Governo si sia splendidamente esplicitata nelle politiche sulla sicurezza, che hanno saputo fornire gli strumenti necessari per affrontare la criminalità e l’immigrazione clandestina in modo più efficace rispetto al passato, con ottimi risultati in un quadro di soddisfazione generale da parte degli italiani”.