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Il Comune rimane senza segretario e direttore generale, Roberto Gerardi si è dimesso

Il dirigente comunale lascia Palazzo Mercanti dopo due anni per avvicinarsi a casa. L'ente dovrà ora occuparsi anche della sua sostituzione

Altra grana per l’Amministrazione comunale. Ora occorrerà trovare un rimpiazzo al segretario e direttore generale del Comune di Piacenza, dopo le dimissioni di Roberto Gerardi. Il segretario ha infatti deciso, dopo due anni, di lasciare l’ente. Originario di Piombino, con diverse esperienze professionali nei comuni della Toscana, Gerardi ha lasciato il Comune di Piacenza con l’intenzione di avvicinarsi a casa. 

«Si è aperta un’opportunità professionale vicino a casa – fa sapere il dottor Roberto Gerardi – e non potevo non cogliere la possibilità. Ringrazio di cuore Patrizia Barbieri per l’opportunità che mi ha concesso di lavorare in una città che porterò sempre nel cuore, con amministratori e collaboratori capaci. Sono stati anni certamente intensi e impegnativi, che mi hanno arricchito umanamente e professionalmente, nei quali abbiamo portato avanti progetti importanti per la città e per la struttura comunale, di cui sicuramente tutto l’Ente si avvantaggerà nel prossimo futuro. Lascio a tutti i dipendenti comunali, al mio staff, ai consiglieri, agli assessori e al Sindaco, oltre che un sincero ringraziamento e un caro saluto, un sentito augurio di buon lavoro nel proseguire il costante impegno di rendere Piacenza una città sempre più bella, come merita».

«Ringrazio di cuore il dottor Gerardi per il suo importante impegno in questi anni presso il Comune di Piacenza - commenta il Sindaco Patrizia Barbieri -. «Comprendo l’opportunità di lavoro che si è aperta proprio a Capannori; opportunità che non poteva certo lasciarlo indifferente. Ho apprezzato in questi anni la professionalità, la competenza, la discrezione e la dedizione con cui ha svolto il delicato e gravoso incarico presso il Comune di Piacenza, a cui ha saputo portare in dote la sua esperienza professionale e le sue indubbie qualità, che certo costituiranno per noi un bagaglio importante su cui continuare a lavorare. Esprimo a Roberto, da parte mia e dell’Amministrazione, le più sincere congratulazioni per il nuovo incarico. A noi ora svolgere le valutazioni per le conseguenti decisioni, garantendo comunque alla macchina comunale la giusta continuità senza subire alcun rallentamento».

RABUFFI (PC IN COMUNE): «UNO TZUNAMI DI PROBLEMI PER L’AMMINISTRAZIONE»

«Ci mancava solo questo...Un fulmine a ciel sereno – commenta il consigliere comunale di “Piacenza in Comune” Luigi Rabuffi - ma soprattutto altro sale sulla ferita viva del malgoverno di questa Amministrazione. In 2 anni e mezzo un rimpasto con 3 assessori silurati, un presidente del Consiglio al 41 bis, altre voci di assessori in prossima "rampa di lancio", l'ennesimo scontro in maggioranza ed oggi le dimissioni del direttore generale Gerardi, dopo appena 2 anni di incarico fiduciario e dopo aver voluto una megastruttura comunale a suo supporto. E allora di cosa stiamo parlando: di una "fuga strategica" o di un reale bisogno di avvicinarsi a casa? Il tempo svelerà il mistero, ma gli indizi sono abbastanza chiari... Con Terre Padane, col bilancio di metà mandato, con Borgo Faxhall, col Piano periferie, con il nuovo l'ospedale (e tutte le sue conseguenze amministrative) all'orizzonte. Uno tsunami di problemi capace di travolgere tutto e tutti. Cosa dire? Al dottor Gerardi i migliori auguri di buon lavoro. Al sindaco, un ulteriore motivo per riflettere sulla sua squadra e, se ci riesce (viste le tante beghe intestine tra assessori e componenti della maggioranza), l'occasione per cambiare finalmente marcia. In fin dei conti Piacenza e i piacentini non desiderano altro».

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