«Impegno del governo per far tornare i voucher in agricoltura»
Elena Murelli (Lega): «Seguirò l’iter in Commissione lavoro. Importanti per il comparto, tra Piacenza e Reggio Emilia - soprattutto per viticoltura e pomodori - sono stati richiesti dalle organizzazioni agricole e dalle piccole aziende per gestire attività stagionali che richiedono flessibilità»
«Il governo punta alla reintroduzione dei voucher in agricoltura. Un comparto in cui sono “fondamentali”, come ha detto pochi giorni fa il ministro Matteo Salvini. A Piacenza, Parma e Reggio Emilia, poi, il tema è molto sentito nella vitivinicoltura e nella imminente campagna dei pomodori». Lo afferma la deputata Elena Murelli, che promette «di seguire l’iter in prima persona nella Commissione lavoro della Camera». I buoni-lavoro, ma solo in agricoltura, potrebbero tornare entro poche settimane. Oltre che da Salvini, la richiesta è stata posta in modo esplicito da Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole. D’accordo con il ripristino dei voucher è tutto il mondo dell’agricoltura e dell’agroalimentare. Le tre grandi organizzazioni agricole, Coldiretti, Confagricoltura e Cia, hanno più volte sottolineato i disagi, in particolare per le piccole aziende che sono meno strutturate e hanno maggiori difficoltà a gestire la programmazione di attività stagionali che richiedono flessibilità. Introdotti nel 2003, e operativi dal 2008, i voucher vennero cancellati nel 2017, dopo la minaccia di referendum abrogativo della Cgil. La proposta di reintroduzione dei voucher seguirà il normale iter parlamentare dei disegni di legge e non quello accelerato (approvazione entro 60 giorni) dei decreti legge.
