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Decisi gli aumenti

Irpef, ecco gli aumenti decisi dalla Giunta

L'Amministrazione Tarasconi ha alzato l’esenzione da 11mila a 15mila euro e varato gli aumenti. Si pensa di ottenere quasi 13 milioni di euro all'anno di gettito complessivo. Ecco cosa cambia

La Giunta Tarasconi ha deciso di quanto ritoccare l’addizionale Irpef a partire dal 2023. 

Innanzitutto l'Amministrazione, in carica dal luglio scorso, ha scelto di alzare la soglia di esenzione: non si paga la tassa sotto i 15mila euro di reddito, mentre fino al 2022 la soglia era fissata a 11mila euro.

Si è andati così incontro alle richieste dei sindacati Cgil, Cisl e Uil di esentare una platea più vasta di redditi bassi. Se prima era esente il 29% dei residenti, ora lo è il 36%: da 22.799 cittadini a 28.228, su un totale di 77.833 residenti che presentano una dichiarazione dei redditi. 

Per gli altri, però, aumenti in arrivo da quest'anno. Con questo ritocco la Giunta pensa di incassare un totale di 12,9 milioni di euro all'anno nei prossimi tre anni (per un totale di 38,7 milioni di euro nel triennio). Nel 2020, ad esempio, l'ammontare complessivo del gettito Irpef fu di 8,7 milioni di euro: con questa correzione Piacenza incasserà 4,2 milioni di euro in più. 

Giovedì 23 febbraio in commissione si affronterà l'argomento, poi il passaggio in Consiglio comunale (probabilmente lunedì 27 febbraio). 

I RITOCCHI DECISI

Da 11mila euro a 15mila si passa da un'addizionale di 0,42% a 0,69% (ma scatta l'esenzione). 

Da 15mila euro a 28mila euro si passa da un’addizionale di 0,52% a 0,70%.

Da 28mila a 50mila euro si passa da un’addizionale di 0,68% a 0,79%.

Da 50mila a 80mila euro e oltre gli 80mila euro rimane invariata 0,80% (il massimo che si può fissare per legge).

Tarasconi e Perini-2

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