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Ospedale Fiorenzuola, Bianchi: «Ristrutturare costerebbe più che demolire»

Il direttore generale dell'Asl: «Ristrutturare il blocco B costerebbe il doppio rispetto alla demolizione e alla costruzione ex novo della struttura: questa è la soluzione migliore. A maggio avremo il progetto definitivo». Presentato anche il bilancio e il piano d'azione e d'investimenti dell'Asl di Piacenza

Alla conferenza sociosanitaria, indetta per giovedì 3 aprile nella sala consiliare della Provincia di Piacenza, era assente per impegni l’assessore regionale alla sanità Carlo Lusenti. Rimandata di conseguenza al 14 aprile prossimo la firma del protocollo d’intesa per il ripristino dell’ospedale di Fiorenzuola.

Il direttore generale dell’Asl di Piacenza, Andrea Bianchi, ha evidenziato la necessità di intervenire sull’ospedale vecchio di Fiorenzuola con una demolizione. “Ristrutturare il blocco B costerebbe il doppio – ha dichiarato – rispetto alla demolizione e alla costruzione ex novo della struttura: questa è la soluzione migliore. Con aprile e maggio avremo il progetto definitivo e potremo dare via ai lavori: sarà prevista un’entrata nella struttura da via Garibaldi  e uno spazio giardino nuovo”. Il tempo dei lavori sarà di 26 mesi, e il numero di posti-letto sarà invariato rispetto al vecchio ospedale. “È un tempo lungo – ammette Bianchi - ma questa è una sfida da accettare. Daremo la priorità d’intervento per quanto riguarda gli spazi di radiologia, pronto soccorso e chirurgia”.

“L'importante è avviare subito le procedure – ha continuato il presidente della provincia Massimo Trespidi -. Propongo che la nostra approvazione di oggi sia comunque vincolata alla firma del protocollo d'intesa da parte di Lusenti: vogliamo garanzie per i prossimi 26 mesi”. Per Giovanni Compiani, sindaco di Fiorenzuola, si tratta di “un documento importante, condiviso dal nostro distretto, che prefigura la nascita di un vera e propria nuova struttura ospedaliera. I cittadini vivranno ancora disagi – ha detto - ma poi avranno una struttura migliore, un modello d'ospedale perfettamente integrato con Fiorenzuola”.

“Sono stati dieci mesi tribolati – ha replicato il sindaco di Caorso Fabio Callori, fin dal principio tra i più critici per il comportamento della Regione nella vicenda - per effettuare la scelta migliore per la Val d'Arda. Lusenti dieci mesi fa ci disse che le risorse c’erano. Dispiace che oggi sia assente, mi auguro almeno che il 14 aprile venga a firmare. Sottolineo che ha avuto molta premura nello scrivere a un quotidiano locale sulla chiusura del pronto soccorso a fine anno, ma non ha avuto la stessa premura nei nostri confronti, non venendo a spiegarci alcune cose oggi”.  Il ripristino dell’ospedale di Fiorenzuola – vincolato alla firma del protocollo d’intesa con la Regione – è stato approvato all’unanimità.

IL BILANCIO - Bianchi ha inoltre presentato per l’occasione il bilancio e il piano d’azione e d’investimenti dell’Asl di Piacenza per i prossimi tre anni. “Bisogna comunque capire che o si razionalizzano le risorse e gli spazi, o si viene razionati - ha spiegato – e viviamo in un periodo di spending rewiew”. Se nel 2013 il bilancio presentava un disavanzo di 4 milioni di euro in fase preventiva (poi si è arrivati in fase consultiva a un quasi pareggio di bilancio), nel 2014 la perdita sarà di 9,9 milioni di euro. “Però aumenteranno le risorse a disposizione: nel 2013 avevamo avuto lo 0,98% in meno di rispetto al 2012. Quest’anno avremo lo 0,83% in più, grazie al Patto di Stabilità. Si tratta – ha previsto Bianchi – di 148 milioni per la nostra regione, e Piacenza avrà a disposizione di questi circa 9,9 milioni”. Nel piano delle azioni approvate sono previste la riqualificazioni dell'ospedale di Castelsangiovanni, la casa della salute di Borgonovo e San Nicolò e l'aumento delle postazioni di dialisi a Bobbio per quanto riguarda il distretto di Ponente. Un nuovo day hospital oncologico, una nuova medicina nucleare, l'adeguamento della strumentazione diagnostica, un nuovo laboratorio per le cellule staminali, nuove sale per l'emodialisi e la messa in sicurezza degli impianti termici per il complesso ospedaliero della città.

Il ripristino dell’ospedale di Fiorenzuola, la casa della salute a Bettola e Carpaneto, la ristrutturazione degli ambulatori di Monticelli, saranno invece alcuni interventi che coinvolgeranno il distratto di Levante. Il piano ha accolto le soddisfazioni degli amministratori presenti. L’assessore Stefano Cugini ha proposto per gli anni a venire che Piacenza sviluppi un’eccellenza nel campo della lotta al tumore al seno.

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