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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Più di due milioni di euro per le Unioni dei Comuni piacentine

La distribuzione delle risorse della Regione alle sei Unioni dei Comuni piacentine per accrescere la qualità dei servizi

Oltre 18,2 milioni di euro a 38 Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna per rafforzare la qualità delle gestioni associate dei servizi a beneficio di comunità locali, cittadini e imprese. La Regione ha assegnato in questi giorni alle Unioni di Comuni emiliano-romagnole i contributi per il 2020, in base ai criteri già sperimentati nel 2018 e confermati nel 2019, contenuti in un apposito bando, stabiliti dal Programma di riordino territoriale (PRT) regionale 2018-2020.

“Anche quest’anno la Regione Emilia-Romagna è riuscita a incrementare le risorse, per sostenere quei Comuni che, attraverso lo strumento delle Unioni, percorrono la strada virtuosa della gestione associata dei servizi- spiega l’assessore regionale al Riordino istituzionale, Paolo Calvano-. Un processo costruito insieme agli enti interessati, e il Programma di riordino territoriale triennale 2018-2020 aggiornato quest’anno si è dimostrato anche nel 2020 uno strumento molto efficace per raggiungere positivi risultati- aggiunge- confermando gli elementi di innovatività e di premialità introdotti nel PRT 2018-2020 e nel contempo rafforzando le capacità progettuali dei territori della regione”.

Dei 18 milioni e 213 mila euro di finanziamenti assegnati, quasi 9,6 milioni sono risorse della Regione e 8,6 milioni provengono dallo Stato, con un incremento di circa 400 mila euro rispetto al 2019. 

Le risorse sono state suddivise nei territori emiliano-romagnoli per gruppi di Unioni tenendo conto del livello di sviluppo, con budget e criteri di riparto differenziati. Una particolare attenzione anche quest’anno è stata dedicata alle unioni montane per le quali, in accordo con UNCEM, è stato effettuato un riparto delle risorse sulla base del monitoraggio delle spese effettivamente sostenute per la gestione delle funzioni a tutela e presidio della montagna e per il suo sviluppo.

Inoltre, quest’anno, un focus specifico è stato rivolto alle Unioni avviate al fine di agevolarle nel raggiungimento degli obiettivi previsti per il 2020 e quindi nell’accesso alle risorse destinate a tali Unioni, alcune delle quali hanno conseguito incrementi consistenti di contributi.

“Abbiamo rafforzato, anche economicamente, il nostro impegno a favore delle Unioni per accompagnarle nel loro percorso di crescita - sottolinea l’assessore Calvano- L’adesione al PRT da parte delle Unioni nonostante le difficoltà dovute al covid è stata pressoché totale, e la Regione ha tenuto a concedere i contributi in tempi record, completando l’istruttoria di assegnazione in meno di un mese. Con questi finanziamenti si chiude la programmazione triennale 2018-2020 ed ora ci metteremo subito al lavoro per il prossimo piano, per sostenere con ancora più forza nuove progettualità e investimenti”

La ripartizione delle risorse stanziate per ogni Unione dei Comuni dell’Emilia-Romagna

Per il territorio piacentino 6 Unioni: Unione Valnure e Valchero (483.252,91); Unione Bassa Val d'arda fiume Po (197.369,11); Unione dei comuni montani alta val d'arda (213.595,88); Unione dei Comuni Alta Val Nure (618.375,28) e Unione Montana Valli Trebbia e Luretta (580.478,75).

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