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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Piano strutturale comunale: serve il verde pubblico per contenere l'urbanizzazione

Domani pomeriggio alle 16 seduta del Consiglio comunale per discutere i 30 emendamenti al Psc proposti dall'opposizione. Non si sa quanti verranno approvati e quanti respinti. E la minoranza punta a verde pubblico, centro storico e disciplina sulle aree militari

Trenta emendamenti. Tanti ne ha presentati la minoranza di Palazzo Mercanti in questi giorni a quello che sarà il futuro Piano strutturale comunale, in assoluto il piano di regolazione urbana più importante per una città. A breve e lungo termine, nel documento, sono infatti indicate le linee di sviluppo urbano, infrastrutturale e di verde pubblico di qualunque agglomerato cittadino.

Non sorprende allora, la valanga di "modifiche" arrivate all'ufficio tecnico di competenza dell'Amministrazione comunale. Domani pomeriggio alle 16, seduta del Consiglio per valutare le "note" pervenute e decidere quali degli emendamenti della minoranza accettare e quali respingere.

L'opposizione ha spinto soprattutto sulle aree verdi: sono necessarie, ha detto D'Amo (Piacenzacomune) per frenare il pericolo di un'urbanizzazione sconsiderata, soprattutto verso le periferie. Non solo, gli fa eco il Popolo delle Libertà, con Trespidi e Paparo: serve anche rivitalizzare il centro storico e rimettere in funzione alcune aree e palazzi chiusi o disabitati.
  Trenta emendamenti al Psc da parte dell'opposizione; se ne discute domani alle 16 in Consiglio  

Sulle aree militari c'è stato anche un bel via vai di annotazioni a quello che scrive in proposito il Psc: per Gianni D'Amo, a lungo presidente della commissione speciale per le aree militari, serve convogliare tutto il Genio Pontieri nella caserma di Sant'Antonio e destinare ad usi civili l'area ex Artale. L'area Staveco, invece, andrebbe messa a disposizione di un campus universitario. La realizzazione del polo industriale militare a Le Mose, invece, trova la contrarietà di Mazza (Partito Misto).

Anche sulle infrastrutture sono stati presentati emendamenti: serve creare una linea di metropolitana leggera che colleghi Piacenza a Milano che passi, peraltro, su binari già esistenti. Serve anche spostare il nodo di interconnessione fra le autostrade A1 e A21 verso Rottofreno - Guardamiglio, grazie alla realizzazione di un nuovo ponte sul Po; la realizzazione del porto fluviale, già in programma nel documento di programmazione, per Puzu (Pdl), va inserito nel progetto dei parchi.

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