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L'Rdb è in crisi, Carini (Pd): "Scongiurare il declino dell'azienda"

E' stata approvata la risoluzione presentata dal consigliere regionale Pd Marco Carini sulla crisi dell'azienda Rdb. "Scongiurare il declino dell'azienda". Per oggi intanto è proclamato uno sciopero di 8 ore davanti all'azienda

E' stata approvata questa mattina, 8 giugno, con i voti dell’assemblea regionale la risoluzione presentata dal consigliere regionale piacentino del Partito Democratico Marco Carini sulla crisi dell’azienda Rdb. Il provvedimento è stato sottoscritto da tutti i capigruppo della maggioranza di centrosinistra. “Un atto politico di grande rilievo – sottolinea Carini – da parte dell’intero schieramento al governo della Regione. Attraverso la risoluzione chiediamo infatti alla giunta regionale di attivarsi per conoscere le reali dimensioni della situazione economico finanziaria dell’azienda, i contenuti della ristrutturazione in atto e di mettere in pratica tutte quelle azioni che possano scongiurare un declassamento dell’azienda a un ruolo marginale privo di futuro”.

CRISI DELL'EDILIZIA - “La crisi del settore edilizio – recita la risoluzione - per un'impresa di livello nazionale e di mercato solo nazionale, ha avuto effetti dirompenti non superabili con qualche aggiustamento congiunturale; uno dei problemi principali dell’azienda Rdb, infatti, è proprio riferibile al mercato oggi interamente circoscritto alla dimensione nazionale”. “Da qui l’esigenza – sottolinea Carini – di dare risposte puntuali in termini di prospettive imprenditoriali alle organizzazioni sindacali che domani hanno indetto una mobilitazione”.

“Il risanamento finanziario dell’azienda – conclude Carini – e la sua ricapitalizzazione finanziaria devono essere finalizzati a un piano industriale che preveda processi di innovazione, al fine di superare la pesante crisi del settore. Inoltre l’utilizzo degli ammortizzatori sociali deve servire a mantenere all’interno del Gruppo RDB le professionalità esistenti e a tutelare l’occupazione”.

LO SCIOPERO DI OGGI, 9 GIUGNO - Il Coordinamento unitario dei Delegati del Gruppo R.D.B. ha proclamato uno sciopero di 8 ore con presidio davanti alla Direzione centrale della R.D.B. di Piacenza in Via dell’Edilizia, 1 a Pontenure per il 9 giugno alle ore 11.30. Il Coordinamento Nazionale delle RSU, in rappresentanza di tutti gli stabilimenti del Gruppo R.D.B., riunitosi a Bologna il 31 maggio 2011, esprime: "Una forte preoccupazione per la situazione economica e finanziaria in cui versa l’azienda".

Dopo ampio e approfondito confronto sulla situazione nelle diverse unità produttive e a fronte del comunicato stampa diramato dal C.d.A. il 13 maggio corrente mese, in cui si definiscono le linee guida per il riequilibrio finanziario della società e si dichiara l’intento di razionalizzare gli stabilimenti per ridurre i costi operativi, il Coordinamento delle RSU dichiara che: "Il giusto risanamento finanziario del Gruppo non può passare attraverso la dismissione degli assetti strategici o la chiusura di altri stabilimenti; La ricapitalizzazione finanziaria deve essere in parte investita in innovazione di processo e di prodotto, al fine di superare la pesante crisi del settore".

E conclude: "L’utilizzo degli ammortizzatori sociali deve servire a superare questo momento di difficoltà e mantenere all’interno del Gruppo RDB le professionalità esistenti. Il Coordinamento delle RSU è determinato nel mettere in atto forme di pressione e di civile e democratica protesta contro una Direzione Aziendale che si sta dimostrando indifferente alle richieste di trasparenza e sta violando il diritto di informazione dei lavoratori e chiede con forza all’Amministratore Delegato e al Consiglio di Amministrazione della società di avviare un confronto responsabile sul piano industriale e sulle strategie per il futuro".

LA REAZIONE DELLA LEGA - "La Lega Nord come sempre, si schiera dalla parte dei 1100 dipendenti dell’RDB, in particolare dei 270 lavoratori impiegati nelle sedi e negli stabilimenti piacentini” dichiara il consigliere della Lega Nord, Stefano Cavalli, all’uscita dell’Assemblea Regionale dell’Emilia-Romagna dove la risoluzione che impegnava la Giunta regionale a tutelare i lavoratori della RDB è stata bocciata dalla maggioranza che ne ha successivamente approvata una simile sullo stesso argomento. “Neanche di fronte ai problemi dei lavoratori" - sottolinea l'esponente del Carroccio - "la sinistra ha messo da parte la strategia politica. Anziché cercare l'intesa con l'opposizione, votando il nostro testo, ha preferito bocciarlo per approvare, pochi minuti dopo, un testo simile che, però, non faceva particolare riferimento ai lavoratori” “Per l’ennesima volta - conclude Cavalli - la sinistra ha dimostrato di avere a cuore le sorti dei lavoratori solo per la conseguente strumentalizzazione politica."

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