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Sanità, «Azzerare i premi per i dirigenti e destinarli ai meno abbienti»

La proposta parte del gruppo consiliare in Regione del Movimento 5 Stelle

La Regione Emilia-Romagna dovrebbe “assumere provvedimenti volti all'azzeramento dei premi di produzione per i ruoli dirigenziali” delle Aziende sanitarie locali e “destinare i risparmi di spesa derivanti da questa scelta ad interventi in ambito sanitario rivolti alle fasce meno abbienti”. A chiederlo sono Giulia Gibertoni, prima firmataria, Raffaella Sensoli, Gian Luca Sassi e Silvia Piccinini del Movimento 5 Stelle, in una risoluzione in cui impegnano l’esecutivo regionale anche ad “assegnare i futuri premi di produzione ai dirigenti sulla base di valutazioni inserite nel quadro più complessivo delle difficoltà economiche in essere e dei sacrifici che i cittadini sono chiamati a sostenere, determinando una rilevante riduzione”.

I consiglieri sottolineano come “questi manager guadagnano circa 150mila euro lordi l'anno, a cui si aggiungono questi premi di circa 20 mila euro annui ciascuno erogati a pioggia, quasi sempre nella misura massima, diventando così di fatto una componente aggiuntiva dello stipendio, nonostante le tante inefficienze che si registrano nelle nostre Asl”. Secondo gli esponenti M5s, “la Giunta regionale poteva almeno intraprendere azioni volte ad azzerare i premi di produttività destinati ai diciassette dirigenti regionali, cancellando di fatto il bonus previsto dal contratto, motivando la decisione sulla base dell'eccezionalità della situazione economica e delle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di contenimento della spesa pubblica”.

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