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Sbloccato il conto corrente della Lega Nord piacentina

Svuotato il conto del Carroccio piacentino dopo la sentenza di condanna (in primo grado) di Umberto e Renzo Bossi e Francesco Belsito

Su quel conto c'erano solo poche centinaia di euro, utili per l'attività del partito. Ora è stato sbloccato e tutto ritorna alla normalità, però quei soldi non ci sono più. E' stato ripristinato nelle scorse ore l'uso del conto corrente della Lega Nord piacentina: era stato bloccato dai pm di Genova in seguito alla sentenza di primo grado sulle presunte irregolarità nell’utilizzo di fondi pubblici: a luglio è arrivata infatti la condanna in primo grado dell’ex tesoriere Francesco Belsito, di Umberto Bossi e di suo figlio Renzo. Il partito deve restituire una cifra importante: 48 milioni di euro. I giudici hanno deciso di "stoppare" alcuni conti corrente locali del Carroccio, per recuperare una parte dei soldi dovuti allo Stato. Tra i primi ad essere bloccati, i conti di Emilia, Trentino, Bergamo, Imperia, Sanremo e Savona. Tra quelli della Lega Nord Emilia c'era pure Piacenza, su cui confluivano i soldi dei militanti. Ora il conto è a zero ma è stato riconsegnato alla Lega Nord piacentina, che può così tornare alla normalità. 

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