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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Tasi fissata al 3,3 per mille, la minoranza: «Le amministrazioni di sinistra aumentano le tasse»

L’aliquota Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, fissata dal comune di Piacenza al 3,3 per mille per le prime case - la soglia più alta possibile - fa discutere la minoranza di Palazzo Mercanti

L’aliquota Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, fissata dal comune di Piacenza al 3,3 per mille per le prime case - la soglia più alta possibile - fa discutere la minoranza di Palazzo Mercanti. “Piacenza Viva”, “Pdl”, “Forza Italia”, “Lega Nord”, “Sveglia” e “Fratelli d’Italia” si sono incontrate lunedì 31 marzo in una conferenza stampa per esporre i propri dubbi sulla decisione presa dall’assessore al bilancio Luigi Gazzola. La Tasi al 3,3 sarà applicata alle prime case di proprietà – con detrazioni che riguarderanno gli immobili con rendite catastali da 250 a 600 euro -  e pagabile in due tranche: giugno e dicembre. Anche gli inquilini in affitto saranno coinvolti dal provvedimento: a loro carico il 10% della somma, mentre il restante 90% riguarderà i proprietari dell’immobile.

A convocare il centrodestra compatto su questo tema è stato il consigliere di “Piacenza Viva” Marco Colosimo, che lamenta un mancato confronto in consiglio comunale sulla questione. “Hanno applicato l’aliquota al massimo: è evidente che i governi di sinistra tendono sempre ad alzare le tasse invece che a diminuirle – riflette Colosimo -. L’assessore Gazzola non pensa minimamente ad allegerire il carico fiscale già alto.  A Modena l’aliquota è fissata al 2,5 per mille, e c’è l’esenzione per le case con rendite catastali fino a 320 euro, e da 320 a 400 euro hanno una detrazione fino al 50% dell’importo, solo per fare un esempio fra i tanti”. Per il consigliere inoltre la nuova tassa comporterà comunque una spesa in media di 25 euro superiore al precedente Imu. “A Piacenza – continua Colosimo – non si fa nulla per far spendere meno i cittadini: addirittura vengono coinvolti nel pagamento anche gli inquilini in affitto. Questo non è tutelare le fasce deboli”.

Anche il capogruppo Pdl Marco Tassi è dello stesso avviso.  “È assolutamente inaccettabile questo provvedimento – ha dichiarato -, è un ulteriore patrimoniale sui beni di proprietà dei cittadini piacentini. L’80% degli italiani è proprietario di case, perciò questa è una tassa che colpirà quasi tutti. Il comune, che in questi anni ha comunque aumentato Irpef e altre cose, non doveva comportarsi così anche questa volta e avrebbe dovuto reperire le risorse all’interno del proprio bilancio”.

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