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«Tempi più rapidi per espulsioni e verifica dello status di rifugiato»

Lega, i parlamentari Murelli e Pisani: «Ennesimo episodio di inciviltà a San Nicolò fra due richiedenti asilo. Il governa al lavoro per velocizzare le pratiche e aprire più Centri per i rimpatri»

«Che quei due vadano espulsi è innegabile. Ora bisogna vagliare i reali motivi per cui chiedono la protezione all’Italia. Il problema della legalità, e della mancata integrazione, purtroppo porta alcune persone a risolvere i problemi con la violenza o a delinquere». La deputata Elena Murelli e il senatore Pietro Pisani, intervengono dopo la lite tra due profughi a San Nicolò, «ennesimo episodio di inciviltà da parte di chi viene ospitato nel nostro Paese». «Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha già annunciato - continuano - norme più veloci per le espulsioni e anche tempi più rapidi per analizzare le richieste di tanti profughi - attualmente servono due anni e mezzo - che, alla fine, si scopre che profughi non sono». Per i parlamentari della Lega «queste persone mantenute dalla collettività non lavorano, faticano a integrarsi in barba alle leggi e ai nostri costumi, e non vedono un futuro davanti a loro. Il governo vuole rivedere il decreto Minniti dell’aprile 2017, sulle espulsioni, che prevede i “Centri di permanenza per il rimpatrio” i quali, però, stentano a decollare. L’altro piano su cui stiamo lavorando è quello degli accordi con i Paesi di provenienza degli immigrati irregolari: finora ne sono stati siglati con Tunisia, Egitto, Nigeria, Sudan e Gambia».

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