I residenti di Vallera chiedono dossi rallentatori e rispetto della quiete notturna

Erano in tanti, i residenti di Vallera che nella serata di giovedì 20 luglio, dalle 19, hanno voluto incontrare il sindaco Katia Tarasconi ai giardini pubblici di via Berti. «Non era mai capitato che un sindaco tornasse a incontrarci dopo essere stato eletto» hanno fatto notare alcuni dei presenti, ringraziando la prima cittadina. Un incontro partecipato dunque, a tratti anche “acceso”, per fare il punto della situazione su vari temi che stanno a cuore ai cittadini di una località particolarmente tranquilla che, proprio per questo, gli stessi abitanti vorrebbero «rimanesse tale».

Il sindaco si è messo all’ascolto taccuino alla mano, ma non prima di aver aggiornato i presenti sulle azioni e gli interventi già messi in campo dall’Amministrazione comunale dopo aver recepito, nei mesi scorsi, alcune segnalazioni. Prima di tutto la conferma della buona notizia già annunciata lo scorso maggio: riaprirà l’asilo nido di Vallera e nella stessa struttura verrà creato uno spazio sperimentale di condivisione genitori-figli. E ancora, verrà sistemata la ciclabile nel tratto Vallera-Piacenza, il cui asfalto risulta danneggiato dalle radici e quindi pericoloso per chi va in bici, ma anche a piedi. È poi in corso l’individuazione del guasto alla tubazione che porta l’acqua al fontanino dell’anfiteatro, luogo di ritrovo della frazione, che attualmente è a secco.

Infine sono allo studio soluzioni per risolvere i due problemi più sentiti dai residenti della zona: la velocità dei veicoli che attraversano la frazione e il disturbo della quiete nei dintorni del parchetto in cui, peraltro, si è svolto l’incontro. «Strada Vallera è usata come una sorta di tangenzialina da chi passa dalla Statale 45 alla Strada Agazzana – hanno fatto notare numerosi cittadini – e la velocità è davvero un problema, soprattutto verso sera». Una situazione cui si aggiunge, in alcuni punti particolarmente critici come l’incrocio tra Strada Vallera e l’Agazzana o come l’angolo tra via Breviglieri e via Quartazzola, la mancanza di un’adeguata visibilità: «Servirebbero lampioni, specchi e, con riferimento alla ciclabile che attraversa Strada Vallera, occorrerebbe allungare il guard rail in modo che i ciclisti con le bici da corsa siano obbligati a rallentare».

Ma a detta di tutti i presenti, la vera soluzione per arginare il problema della velocità dei veicoli «in una frazione in cui i ragazzini per fortuna girano ancora a piedi per le strade», sarebbe l’installazione di dossi. E la sindaca sul punto si è detta d’accordo, aggiungendo che non bastano dossi in plastica destinati a rovinarsi, tra l’altro particolarmente rumorosi ad ogni passaggio di un mezzo; servono dossi in cemento in grado di “costringere” davvero a rallentare chi è abituato a schiacciare sull’acceleratore in quella zona. «In quarant’anni di vita qui, i dossi li abbiamo chiesti ma non sono mai stati messi», ha detto una residente poco fiduciosa. «Vedrà, signora», ha risposto Tarasconi, assicurando che almeno un dosso verrà installato nel minor tempo possibile.

Per quanto riguarda i gruppi di giovani («nessuno dei quali residente qui», hanno precisato i cittadini) che quasi ogni sera, quando non addirittura di notte, si trovano a giocare a basket nel campetto in cemento inserito nel giardino – parco giochi, la soluzione sembra più complessa. Ma il problema è davvero sentito da chi vive lì attorno: «Il rumore della palla ma soprattutto le urla ci impediscono di dormire, anche durante la settimana; e magari ci dobbiamo alzare alle 5 per andare a lavorare». Ma non solo: «Se qualcuno di noi osa chiedere che smettano di giocare – hanno detto alcuni cittadini – viene spesso insultato e ogni tanto anche minacciato». Le soluzioni “immaginate” durante l’incontro sono state diverse, e tra queste è stata avanzata l’ipotesi di recintare il campo da basket e chiuderlo durante la notte. Nel frattempo, però, la sindaca si è già attivata con la Polizia locale per segnalare la problematica.