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Domenica, 26 Marzo 2023
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Attenzione ai temporali estivi: cosa fare se sei in spiaggia

Il pericolo dei fulmini in spiaggia viene spesso sottovalutato: ecco i giusti atteggiamenti da adottare in riva al mare se scoppia un temporale

Trovarsi di fronte ad un temporale estivo non è più ormai raro e quando ci troviamo in spiaggia molti di noi decidono di restare comunque coperti sotto l'ombrellone per ripararsi da pioggia e vento, o addirittura in acqua, per sperimentare la bellezza del bagno sotto la pioggia. Attenzione però, non è il giusto comportamento da adottare in questi casi. Cosa fare quindi? E' bene sapere che rimanere in spiaggia o in acqua può essere molto pericoloso: i fulmini infatti, sfruttano oggetti appuntiti per scaricarsi più in fretta a terra, e in questi due casi l’uomo rappresenta una punta, e il rischio è quello di rimanere folgorati.

Cosa fare

Innanzitutto è opportuno allontanare materiali metallici, ed evitare di ripararsi presso alberi isolati, sotto oggetti appuntiti (es. ombrello); sono da evitare i luoghi laddove può formarsi una colonna d’aria calda poiché essa costituisce un discreto conduttore elettrico. Importante restare fuori dall'acqua, in quanto questa, da ottimo conduttore elettrico, propaga facilmente i fulmini che toccano il suolo nelle vicinanze.. Le grotte sono sicure solo se profonde. Sostare al loro ingresso è molto pericoloso: il fulmine difatti tenderà a passare dalla volta della grotta attraverso il nostro corpo piuttosto che incontrare la resistività della roccia. Lo stesso discorso vale per la sosta su portoni o verande.

Seguire i bollettini meteorologici ed eventuali allerte della Protezione Civile.

Il temporale è un fenomeno caratterizzato da elevata rapidità di evoluzione, nonché risulta spesso localizzato in pochi chilometri. Di conseguenza, se ora “c’è il sole” non vuol dire che nel giro di 1-2 ore non possa peggiorare.

Per il motivo di cui sopra, se udite dei tuoni, occorre cercare di mettersi al riparo anche se il temporale è lontano. I fulmini possono cadere anche a distanza di chilometri dal temporale. Essi detti “positivi”, partono dalla parte alta della nube e possono cadere fino a 20-30 Km di distanza.

Se ci si trova in acqua, è meglio uscire subito, data l’elevata conducibilità della stessa.

Nel caso in cui si avvertano formicolii, crepitii mentre si cammina, peli o capelli che si drizzano, sono indicatori di pericolo molto elevato di folgorazione, in quanto ci troviamo nell’area in cui più probabilmente cadrà il fulmine.

Luoghi ideali per ripararsi sono auto, case, baite e rifugi.

Da evitare assolutamente

 Da evitare creste delle montagne, alberi isolati, tralicci dell’alta tensione, nonché le zone dove può formarsi una colonna d’aria calda. Evitare quindi i camini, anche se spenti, ma anche un gregge. 

Meglio evitare di utilizzare il telefono fisso, in quanto i fulmini che colpiscono gli edifici potrebbero seguire i circuiti elettrici.

Il detto “un fulmine non cade mai due volte nello stesso posto” è privo di fondamento scientifico. Esistono luoghi in varie parti del mondo ove le sommità degli edifici sono state colpite da 100-150 fulmini in un anno, alcune di queste anche nel corso di uno stesso temporale.

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