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Attenzione ai temporali estivi: cosa fare se sei in spiaggia

Il pericolo dei fulmini sul bagnasciuga viene spesso sottovalutato: ecco i giusti atteggiamenti da adottare in riva al mare se scoppia un temporale

I cosiddetti temporali estivi, sempre più veri e propri cataclismi violenti dovuti al cambiamento climatico, sono ormai all'ordine del giorno e fenomeni a cui, molto probabilmente, dovremo abituarci e imparare a convicerci. Tra i vari pericoli, trovarsi in mezzo a questi fenomeni quando si è in spiaggia, può essere piuttosto spiacevole. Cosa fare quindi? Sicuramente uscire dall'acqua: i fulmini infatti sfruttano oggetti appuntiti per scaricarsi più in fretta a terra, e in questi due casi l’uomo rappresenta una punta, e il rischio è quello di rimanere folgorati.

Cosa fare

Innanzitutto è opportuno allontanare materiali metallici, ed evitare di ripararsi presso alberi isolati, sotto oggetti appuntiti. Sono da evitare i luoghi laddove può formarsi una colonna d’aria calda poiché essa costituisce un discreto conduttore elettrico. 

Seguire i bollettini meteorologici ed eventuali allerte della Protezione Civile.

Il temporale è un fenomeno caratterizzato da elevata rapidità di evoluzione: se ora “c’è il sole” non vuol dire che nel giro di 1-2 ore non possa peggiorare. Per questo, se udite dei tuoni o vedete il cielo scurirsi, meglio cercare di mettersi al riparo anche se il temporale è lontano. I fulmini possono cadere anche a distanza di chilometri. 

Formicolii, crepitii mentre si cammina, peli o capelli che si drizzano sono indicatori di pericolo molto elevato di folgorazione, in quanto ci troviamo nell’area in cui più probabilmente cadrà il fulmine. Luoghi ideali per ripararsi sono auto, case, baite e rifugi.

Da evitare assolutamente

Creste delle montagne, alberi isolati, tralicci dell’alta tensione, nonché le zone dove può formarsi una colonna d’aria calda. Meglio evitare di utilizzare anche il telefono fisso, in quanto i fulmini che colpiscono gli edifici potrebbero seguire i circuiti elettrici.

Il detto “un fulmine non cade mai due volte nello stesso posto” è privo di fondamento scientifico. Esistono infatti luoghi in varie parti del mondo ove le sommità degli edifici sono state colpite da 100-150 fulmini in un anno, alcune di queste anche nel corso di uno stesso temporale.

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