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Bakery, si riparte dalla fame di vittoria di Furio Steffè

Riparte dalla fame di vittoria di Furio Steffè la nuova Bakery Piacenza. Quasi un mese per assorbire la tremenda delusione per la prematura eliminazione ai play-off , un periodo nel quale Marco Beccari si è interrogato sul futuro: due stagioni di delusioni con la prima culminata con la retrocessione della Lega Due Silver nonostante un roster di primo piano che poteva far pensare addirittura con Zizic e Becirovic ad un campionato di vertice, poi una stagione di vittorie con una squadra formata da giocatori di lusso per la serie B ma capitolata proprio nei momenti più importanti. Se a ciò aggiungiamo l’arrivo in città  dell’Assigeco (con il quale vi erano stati contatti in passato), possiamo ben comprendere i dubbi del patron biancorosso sul proseguo della sua avventura nel pallone a spicchi; alla fine ha prevalso la passione e la voglia di conquistare sul campo quei trionfi che sino ad oggi sono mancati ma che gli investimenti fatti e l’impegno dietro la scrivania rendono quasi inevitabili per il futuro. Troppo forte l’emozione per quel PalAnguissola sempre pieno e ribollente di tifo per un ambiente da categoria superiore per poter gettare anni di lavoro e sacrificio. La Bakery si ricostruisce con quattro pedine fondamentali: Giuliano Samoggia, Davide Sanguinetti, Matteo Soragna e Mattia Magrini costituiranno l’asse portante di una formazione che dovrà necessariamente vincere; accanto a loro Matteo Samoggia garantirà sulle ali punti ma soprattutto tanta difesa. A completare la formazione titolare un centro al posto di Francesco Infante, promosso in LegaDue ad Imola, ed un play in luogo di Giovanni Gasparin anche lui promesso alla seconda serie nazionale. L’arrivo di Steffè come coach certifica un cambio di rotta rispetto al passato: al tecnico triestino viene richiesto non solo di vincere ma anche una maggiore comunicazione e cooperazione all’interno della società, troppo fresco il ricordo delle delusioni passate della gestione Anconetani-Bizzozi alla quale viene imputato, nonostante le tante vittorie in regular season, di non aver saputo gestire certi problemi emersi durante l’anno anche a causa di una scarso collegamento con la proprietà. Accanto a Steffè (per lui vasta esperienza in A con Trieste ed in B con Montegranaro) ci saranno il direttore generale Mauro Bonaiuti ed il vice Filippo Casella, entrambi ex uomini di campo della Bakery del passato.

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