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L'Lpr mette la quinta e vola al sesto posto. Contro Latina soffre ma arrrivano 3 punti

L’Lpr mette la quinta e piega Latina per 3-1 portandosi al sesto posto in classifica grazie alle contemporanea sconfitta di Padova e del punto lasciato da Monza nel confronti interno con Ravenna

L’Lpr mette la quinta e piega Latina per 3-1 portandosi al sesto posto in classifica grazie alle contemporanea sconfitta di Padova e del punto lasciato da Monza nel confronti interno con Ravenna. Piacenza soffre parecchio contro gli ospiti in tutti i 4 parziali ma ancora una volta si dimostra cinica e spietata nei finali di set. La Top Volley raggiunge sempre per prima quota 20 punti ma , se facciamo eccezione per la terza frazione a senso unico per i pontini, sono i biancorossi a tagliare a braccia alzata i traguardi parziali delle singole partite; merito delle grandi individualità e delle capacità di massimizzare l’efficienza sia in battuta che in attacco nei momenti clou, dimostrando ormai una assodata capacità nel cancellare gli errori quando i punti contano. Sono a turno Yosifov, Hernandez e Cottarelli che dai nove metri imprimono quell’accelerata che costringe Latina ad andare in difficoltà in seconda linea permettendo ai padroni di casa il sorpasso vincente, a ciò aggiungiamo la regia ispirata di Hierrezuelo lucido e continuo nel giostrare in egual misura un attacco che e’ andato a corrente alternata per buona parte dell’incontro, non disdegnando in più di una occasione la soluzione personale sul secondo tocco (alla fine saranno ben 9 gli attacchi con 6 punti diretti). Serata difficile in particolare per Marshall che ha chiuso con 12 punti ma solo il 34% in attacco; meglio Hernandez che nonostante gli 11 errori complessivi ha messo a terra 24 palloni molti dei quali nei finali di set, mentre il più continuo nella batteria degli attaccanti di palla alta è stato Clevenot, inizialmente poco servito dal palleggiatore, ma che si è distinto con 13 punti ed un ottimo 68%, risultando alla fine tra i migliori in campo. Latina ha ben figurato sia a muro (18 punti contro i 13 di Piacenza) ed in battuta (6 a 4) mentre ha sofferto in ricezione dove i piacentini si sono tutti assestati sopra il 50% contro il 47% di Maruotti ed il 33% del libero Fanuli; Fei e Maruotti sono stati gli uomini che hanno spinto la Top volley a sfiorare l’impresa con 18 e 17 punti personali, ben supportati da Klinkenberg (14 punti e 53% in ricezione) e dal centrale Gitto autore di 4 muri ed 8 attacchi vincenti. I laziali, come detto, sono mancati in alcuni momenti determinanti, incapaci di fronteggiare le improvvise accelerate di una Lpr senz’altro non ancora al massimo ma ormai consapevole di avere le armi nei finali di set; per Bagnoli, all’esordio sulla panchina degli ospiti, una buona prestazione collettiva che lascia ben sperare per il proseguo del campionato; per Giuliani invece, oltre alla quinta vittoria consecutiva ed il sesto posto in graduatoria, la consapevolezza di avere in mano una squadra dall’eccezionale potenzialità ma ancora troppo discontinua in attacco con un gioco al centro ancora da ottimizzare nella fase di cambio-palla.

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