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Copra 2 la vendetta: superata di misura la Lube Macerata

Dopo una disastrosa gara 1 ad Ancona, il Copra, stasera, regola con un match sanguigno Macerata al PalaBanca per 3-2. La solita immensa prestazione di Omrcen non basta agli uomini di Fefè De Giorgi per mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno. Zlatanov trascina i compagni, con Marshall che lo segue a corrente alterna. Gara 3 venerdì sera ad Ancona

una-schiacciata-vincente-di-marshall_1E' ufficiale. Almeno si andrà a gara 4. Il Copra riscatta la prestazione inguardabile di Ancona contro la Lube, e rimane in corsa per il sogno scudetto. Una partita fatta di alti e bassi, rabbiosa, ma in cui il cuore biancorosso ha pulsato sempre più forte. E venerdì, per il terzo match, la febbre è altissima.

La cronaca. Il Copra schiera la formazione tipo, ma è una falsa partenza. La truppa di Lorenzetti è subito sotto: 8-3 al primo time-out tecnico. I biancorossi non sembrano reagire alla randellata di gara 1 e nemmeno l'ingresso di Boninfante in cabina di regia sortisce gli effetti sperati. Morale: Lube avanti per 25-20.

Nel secondo set s'inizia con un ace di "capello liscio" Rodrigao, con, dall'altra parte, tanti errori in battuta dei padroni di casa. Il muro di Lebl sembra la Grande muraglia cinese. Insormontabile. Ma è solo un fuoco di paglia. Zlatanov - apriti cielo - si sveglia, e c'è il sorpasso: 16-14 per il Copra. La squadra di Lorenzetti mantiene il vantaggio sino alla fine, vincendo 25-22. Pari. La terza frazione inizia punto a punto. Non ci sono break. Fino al 10 pari, dove gli errori di Marshall e il contemporaneo ace di Martino creano il gap; Lorenzetti, dato per perso il set, mette in campo le riserve Grassano, Pampel e Boninfante. Ovviamente non cambia nulla. La Banca Marche vince facile, 25-20.

Nel quarto set Dunnes, dentro al posto di Rak, trascina a sorpresa la squadra. Però l'ace di Lebl e un futile errore di Marshall - da segnare la polemica con Bjelica che rimprovera la Pantera di Cuba per scarsa concentrazione - rimettono in carreggiata i marchigiani. Ecco che finalmente lo Sceriffo Leo detta legge: 3 i suoi punti e 16-12. Sembra cosa fatta per i biancorossi, ma gli arbitri ci mettono del loro, non sanzionando una palese invasione di Vermiglio. Si va ai vantaggi. Zlati - che compie 33 anni - ci mette la pezza: 28-26.

Il tie-break è un tripudio biancorosso. Con l'irrinunciabile Hristo in battuta si crea quel divario che la Lube non riesce più a colmare. Il Copra domina il quinto set dall'inizio alla fine: 15-11. Si torna ad Ancona venerdì sera più carichi che mai.

Copra Nordmeccanica Piacenza - Lube Banche Marche Macerata 3-2: 20-25; 25-22; 20-25; 28-26; 15-11.


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