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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il Piacenza esce dalla Coppa Italia: 0-2 con l’Aurora Seriate

Brutta prestazione dei biancorossi al Garilli, che falliscono l'accesso ai 32esimi di Coppa Italia. I bergamaschi passano con reti di Zanga e Baldrighi. Espulso Battistotti

Un brutto Piacenza esce dalla Coppa Italia, lasciando via libera allo stadio Garilli all’Aurora Seriate dell’ex capitano Diego Tognassi. La squadra di mister Monaco non riesce quasi mai a costruire azioni offensive e ad arrivare alla conclusione, e la sconfitta, seppur arrotondota dal secondo gol solamente nei minuti di recupero, non è mai stata in dubbio. Il Piacenza ha fatto turnover all'inizio: spazio a Di Graci tra i pali, centrali composti da l’ex Pro Umberto Colicchio e Zagnoni, terzini Battistotti e Adiansi; a centrocampo Redaelli, Orlandini, Tarantino e Lisi; in attacco Carmine Marrazzo è affiancato da Delfanti. Rimasti in panchina Ferrari, Volpe, Mauri, Mei, Minasola e Zanardo. Già dall’inizio il centrocampo biancorosso non ne azzecca una: Redaelli e Tarantino non riescono a impostare l’azione e sulla fascia sinistra Battistotti soffre terribilmente il giovane esterno bergamasco Mattia Nardi. Nella prima mezz’ora, non accade quasi nulla. Al 31° bomber Marrazzo lascia spazio a Minasola: per lui si sospetta un nuovo infortunio. Al 34° la doccia fredda: Zanga (tra i migliori dei suoi), su imbeccata di Nardi (altro giocatore decisivo per i bergamaschi) trafigge Di Graci con un preciso tiro nell’angolino da pochi metri. Solo al 38° arriva la prima occasione per il Piacenza: un colpo di testa di Zagnoni, alto di poco, su una punizione. Al 46° Umberto Colicchio si divora il gol del pareggio: l’Aurora “buca” una punizione da metà campo e lascia il centrale biancorosso libero di colpire dentro l’area piccola. Il mancino è però abbondantemente alto. Uno spento Piacenza torna negli spogliatoi per la fine del primo tempo: poche idee a centrocampo e tanti passaggi – anche facili – sbagliati.  

Colicchio al 2° della ripresa va a vuoto in scivolata e permette ai bergamaschi di avvicinarsi nuovamente all’area con pericolosità. Al 9° coast to coast di Lisi che recupera palla su calcio d’angolo e si fa tutto il campo con la palla al piede: il suo tiro è respinto da un difensore. Al 10° Monaco cambia le carte: fuori Lisi e Orlandini, dentro Volpe e Zanardo. Nardi va via ancora due volte con bravura a Battistotti (pessima partita la sua). Al 21° proprio il terzino del Piacenza si fa ammonire per la seconda volta per una trattenuta sul numero 7 avversario: i biancorossi giocheranno così l’ultima mezz’ora in dieci. Al 24° Colicchio, rimasto solo in uno contro uno, riesce a far temporaggiare Baldrighi e a salvare la porta. Al 32° Tonani impegna Di Graci alla respinta in corner dopo un bel tiro dalla distanza. Al 40° è il subentrato Baldrighi a divorarsi un gol davanti al portiere biancorosso. La tattica del fuorigioco del Piacenza non funziona e l’attaccante ospite a tu per tu con Di Graci gli spara addosso da pochi metri.  Nei minuti finali non si riesce a giocare. Un po' perché il Piacenza non è lucido, e anche perché l’arbitro, il signor Vidali di Pordenone – molto fiscale, anche troppo – interrompe diverse "possibili" ripartenze biancorosse. Al 47° Colicchio viene atterrato a centrocampo, l’arbitro fa continuare, e sullo sviluppo dell’azione proprio Baldrighi, in precedenza “sprecone”, segna il 2-0 davanti alla porta. Dopo pochi istanti finisce la partita: il Piacenza è fuori dalla Coppa Italia, ed esce con una pessima prestazione casalinga. Avrà modo di concentrarsi maggiormente sul campionato: domenica c'è l'Abano in casa al Garilli. Nel frattempo la società informa di aver ceduto al Padova Nichele. 

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