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Una discontinua Lpr sorride ancora al tie-break. Contro Milano è maratona da record

C’è ormai un feeling evidente tra Piacenza ed i tie-break: terza vittoria consecutiva per 3-2 per una squadra che soffre, va a corrente alternata ma che sa esaltarsi nei momenti cruciali

C’è ormai un feeling evidente tra Piacenza ed i tie-break: terza vittoria consecutiva per 3-2 per una squadra che soffre, va a corrente alternata ma che sa esaltarsi nei momenti cruciali. Nella maratona contro la Revivre Milano, l’Lpr non ha giocato sicuramente la sua miglior partita, vittima forse dello stop forzato in campionato che ha tolto ritmo ai biancorossi ma anche della formazione meneghina, fortemente rimaneggiata ma capace di gettare in campo un sorprendente spirito combattivo che le ha permesso di sfiorare l’impresa al Palabanca in un incontro costellato dai tanti errori da ambo le parti. Giuliani sceglie in avvio Clevenot in banda con Tencati al centro e Yosifov ancora in panchina mentre Monti fronteggia le assenze di Starovic, Skrimov e Sbertoli schierando in diagonale l’ex Boninfante e l’italo-Cubano Dennis con Marreta in posto 4 insieme ad Hoag ed il più offensivo Nielsen inizialmente a riposo. La Revivre può recriminare per non aver capitalizzato il vantaggio di  due set a uno ed i parziali di 22-18 della prima frazione e 9-6 del set finale, brava l’Lpr a giocare con una maggiore precisione alcuni scambi decisivi ma ottima anche Milano che pur in un contesto di emergenza per le tante assenze, ha giocato un match di valore. Gli ospiti si sono affidati prevalentemente in attacco alla vena dell’opposto Dennis (31 punti e 51% in attacco) ed in banda ad Hoag (23 punti e 50%) mentre Marretta si e’ concentrato più sul lavoro in seconda linea insieme al libero Cortina; Piacenza ha vissuto in altalena con Hernandez (decisivo nel tie-break ed autore di 39 punti ed il 51% di positività) con Clevenot più continuo (22 punti, 3 aces) e capace di alternare colpi veloci a palle lente lavorate sul muro avversario. La Revivre ha fatto meglio a muro (15 contro 12) con Galassi autore di 2 block e De Togni 6 mentre Piacenza ha sofferto di più al con Alletti-Tencati e Yosifov che hanno timbrato nel complesso solo 4 punti. Nel complesso meglio l’Lpr sia in attacco (53% contro 48%) ed in ricezione (42% contro 37% di perfetta) mentre in battuta le squadre si sono equivalse con il milanese Hoag miglior “aceman” della serata con 4 aces, seguito dalla coppia biancorossa Clevenot-Marshall con 3. Piacenza ora viaggia verso due incontri alla portata come Sora e Latina ma sicuramente deve crescere in termini di continuità di rendimento soprattutto in chiave offensiva, cercando di eliminare quei momenti di discontinuità nella fase punto che hanno caratterizzato quasi tutti gli incontri disputati con Hierrezuelo troppo portato a spingere alla banda, sotto caricando il gioco dei centrali.

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