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Bastione San Sisto, irregolarità nella gestione degli eventi: in stand by la programmazione estiva

Numerose segnalazioni arrivate al Comune di Piacenza per l’utilizzo dell’immobile di proprietà dell’Agenzia del Demanio e affidato in concessione. L’associazione culturale sospende per ora la programmazione estiva degli eventi

Bastione San Sisto, recuperato dalla ditta Sverzellati (con un investimento privato da 250mila euro) grazie a un bando di concessione dell’Agenzia del Demanio, ha visto la sua inaugurazione estiva con la Balera sulla Mura organizzata da “Propaganda 1984”, già protagonisti del Bleech Festival. L’evento al momento rimane l'unico dell'estate 2018. Questo perché il gruppo di giovani ha sospeso la programmazione estiva organizzata in precedenza. «Purtroppo - spiegano i gestori - non ci sono le condizioni per continuare al meglio con le nostre serate, e non è sostenibile per noi proseguire con la programmazione del sabato alla Balera Sulle Mura. Tranquilli, la nostra relazione d'amore con Bastione San Sisto non è ancora arrivata al capolinea. E' solo un arrivederci». I problemi - resi noti dall'assessore all'urbanistica Erika Opizzi in commissione 2 - sarebbero alcuni comportamenti segnalati al Comune di Piacenza sull’utilizzo dell’immobile, che è di proprietà dell’Agenzia del Demanio. Il locale era troppo affollato, i giovani bevevano in strada su via XXI Aprile provocando problemi alla circolazione e pericolo per sé stessi e diversi rifiuti sono stati trovati nei dintorni del Bastione. 

«Abbiamo lavorato mesi per organizzare un'estate di concerti – spiegano in una nota i ragazzi di Propaganda 1984 - mercatini e serate sotto le stelle, riqualificando un nuovo spazio dimenticato da tutti, creando aggregazione e cultura, diffondendo idee e socialità. Lo abbiamo fatto, come sempre, senza prevedere un guadagno personale: come Associazione Culturale senza scopo di lucro reinvestiamo tutti gli incassi per migliorare e arricchire le proposte in cui crediamo. Nessuno ci obbliga a farlo, e nessuno mai lo farà. E allora perchè lo facciamo? Perchè crediamo nella nostra città. Come tutte le decine di associazioni come la nostra, che operano quotidianamente per ribadire che Piacenza non ha e non deve avere nulla da invidiare a nessun'altra città. Ma non basta. L'abbiamo fatto in totale sicurezza, con la piena consapevolezza che nessuno si sarebbe fatto male, nè tantomeno si potesse sentire a disagio. E cosi è stato. Sabato 2 giugno abbiamo inaugurato, e non vedevamo altro che sorrisi sul viso di chi è passato a trovarci, consapevoli che stava nascendo un nuovo spazio da vivere, ed era bello. Non è bastato neanche questo».

La vicenda è ritornata a galla in commissione 2. «Se questo è il modo di recuperare gli immobili e restituirli alla città… - ha rilevato Massimo Trespidi, capogruppo di “Liberi” -. Lo dico perché l’immobile fa parte di quel comparto nord della città, oggetto del Bando Periferie. Stiamo attenti a non creare dei ballabili sui bastioni». «Effettivamente – spiega l’assessore all’urbanistica Erika Opizzi - ci sono state delle irregolarità nella gestione dell’evento inaugurale. Gli stessi gestori organizzano il Bleech festival e lì non ci sono stati problemi. Sono brave persone, peccato che su Bastione San Sisto ci sono state criticità. Inizialmente ci sono arrivate segnalazioni da parte dei cittadini, poi rivelatesi fondate. Inoltre abbiamo trovato sacchi dell’immondizia lungo tutta via XXI Aprile, oltre alle fotografie di gente che beveva birra sulla strada. Il luogo era pieno a dismisura rispetto agli standard previsti. I gestori al momento hanno sospeso tutti gli eventi per studiare meglio la concessione di valorizzazione a spettacoli dell'immobile». Il padrone di casa rimane comunque l’agenzia del Demanio e nel bando di aggiudicazione si parlava troppo genericamente di “spettacoli”. Andrà vagliata e calibrata meglio la valorizzazione dell'immobile. 

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