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Capperi e Malgioglio premiati al Quirinale da Mattarella

Sono state conferite le onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica all’ex portiere e al giovane influencer

«Questa cerimonia premia i protagonisti di gesti di solidarietà e di altruismo, di senso di responsabilità nei confronti della collettività. Ma esprime anche una sensibilità diffusa di senso responsabilità per gli altri che è radicata nella vita civile dell'Italia. Senza solidarietà non esiste una vera comunità nella quale vivere e convivere. Sentirsi parte di una comunità conferisce fiducia ed anche sicurezza». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla cerimonia di consegna delle onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Mattarella al Quirinale ha consegnato le onorificenze per gli anni 2020 e 2021 a cittadini distintisi per senso civico e solidarietà, superamento delle barriere, tutela della salute, cooperazione internazionale, atti di eroismo, cultura dell’inclusione, diritti dell’infanzia, imprenditoria etica, legalità e coesione sociale e impegno su temi di rilevanza sociale. La cerimonia, aperta con l'intervento del Capo dello Stato, è stata condotta da Eleonora Daniele. C’erano anche due piacentini tra i premiati: l’ex portiere di calcio Astutillo Malgioglio e il giovane Raffaele Capperi, influencer contro il bullismo.

LE MOTIVAZIONI

Astutillo Malgioglio, 63 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per il suo costante e coraggioso impegno a favore dell’assistenza e dell’integrazione dei bambini affetti da distrofia”.

Ex portiere di calcio. Ha giocato per Brescia, Pistoiese, la Roma di Nils Liedholm finalista di Coppa Campioni e di Eriksson, Lazio e Inter di Trapattoni con cui ha vinto scudetto e coppa UEFA, per terminare all’Atalanta. Ha fondato l’associazione "ERA 77" per il recupero motorio dei bambini affetti da distrofia, chiusa nel 2001 per carenza di fondi. Oggi è testimonial in iniziative benefiche, sviluppa progetti di sport terapia e continua a battersi per l’integrazione nello sport fra disabili e normodotati. Nel 1977, diciannovenne, visitando un centro per disabili nel Bresciano, sente di doversi impegnare per i meno fortunati. Insieme alla moglie Raffaella, fonda a Piacenza l’Associazione ‘ERA 77’ dedicandosi ai bambini distrofici. Con l’ingaggio da calciatore, realizza una palestra per fornire un servizio gratuito di attività motoria. Da allora non ha mai smesso, tenendo sempre caro nel cuore quello stimolo ad impegnarsi per il prossimo, nato durante la sua esperienza a Brescia.

Raffaele Capperi, 27 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per il suo impegno in prima persona nella sensibilizzazione contro il bullismo e le discriminazioni"

Operaio. Affetto dalla sindrome di Treacher-Collins. Nel corso degli anni ha subito sette interventi al viso e ha vissuto la condizione di non udente fino ai 19 anni quando ha potuto utilizzare uno specifico apparecchio acustico. Da bambino è stato bullizzato e isolato; oggi ha trovato il coraggio di esporsi e usa i social per combattere l’odio e le discriminazioni di cui è stato vittima.

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