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«Come avere ossa forti e in buona salute per tutta la vita»

Gli interventi al convegno Lumen in diretta streaming

L’onorevole Patrizia Toia del Partito Democratico, membro dell’Interest Group SALUS, ha aperto il convegno sottolineando la sua vicinanza e la sintonia delle azioni dell’Unione Europea, con alcuni punti fondamentali del progetto SALUS. In primis la ricerca della sostenibilità ambientale che in questo periodo dovrebbe caratterizzare ogni azione politica; la spinta sull’innovazione, che ricerchi soluzioni “out of the box” per migliorare la qualità della vita dei cittadini europei; infine il focus sulla prevenzione con la diffusione di sani stili di vita per la popolazione con particolare attenzione alle categorie più fragili.

La prima relatrice, naturopata Milena Simeoni, offre una visione della salute dell’essere umano in chiave filosofica e scientifica. Simeoni, a proposito di osteoporosi, più diffusa nella popolazione femminile, osserva che spesso la soluzione suggerita è l’incremento dell’apporto di calcio dall’esterno. "Non è sufficiente determinare quanto calcio una persona introduca e aumentarne l’introito. E’ necessario valutare la capacità dell’organismo di assorbire il calcio e, al contempo, di non disperderlo attraverso il sistema tampone con cui il nostro corpo, per mantenere il giusto ph ematico, lo preleva dalle ossa e lo rilascia in circolo". Se il fenomeno continua nel tempo, ecco che il serbatoio umano di calcio, le ossa, tenderanno a indebolirsi riducendo la propria densità.

La relazione ha approfondito le abitudini dannose o salutari per le ossa, citando fonti autorevoli come l’American Journal of Clinical Nutrition. Alla prima categoria appartengono il fumo, il consumo di bevande zuccherate, l’assunzione eccessiva di proteine animali. Sul fronte opposto le consuetudini virtuose: pratica regolare di esercizio fisico, l’esposizione alla luce solare, la presenza quotidiana in tavola di verdure a foglia verde ricche di vitamina K e l’utilizzo di alimenti ricchi di minerali ma poco “acidificanti”.

A seguire Alberto Donzelli ha impostato il suo intervento sull’abuso di integratori per la salute delle ossa. I supplementi di calcio hanno rischi che molti non conoscono. Le ricerche hanno documentato che questi prodotti aumentano sì la densità ossea, con effetti marginali sulle fratture e al prezzo di rischi che nessuno vorrebbe correre.  Ad esempio trattare per cinque anni 1000 persone con integratori di calcio eviterebbe 26 fratture, ma con un eccesso di 10 ictus, 14 infarti e persino alcuni morti. Per il dottore l’assunto ippocratico “primum non nocere” è più che mai attuale. Stesso discorso vale per i supplementi di vitamina D.

Il convegno è stato un ulteriore appuntamento del ciclo InfoSALUS: incontri informativi su salute, sostenibilità ambientale e sani stili di vita, iniziati a marzo 2020 e organizzati da LUMEN aps in qualità di ente capofila della Rete Europea SALUS, in collaborazione con l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo di Milano. La Rete attualmente è formata da 44 organizzazioni europee provenienti da 11 paesi.

Per maggiori informazioni consultare il sitowww.salusnetwork.eu.; la registrazione del convegno è disponibile sulla pagina YouTube di LUMEN https://youtu.be/EUL0UyTBwKE.

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