Cristalli, Poggi, Labò: la straordinaria vicenda umana ed artistica dei tre tenori piacentini che varcarono l’Oceano

Piacenza rende omaggio a tre suoi grandi figli che attraverso le loro straordinarie doti canore hanno reso grande la lirica nel mondo. Alla Multisala Politeama è andato in onda il documentario di Giusy Cafari Panico e Corrado Calda “I tre tenori che dal Po varcarono l’oceano”. Il film, realizzato con il sostegno del bando “Piacenza riparte con la cultura”, racconta con un ritmo incalzante e coinvolgente, con protagonista la grande musica, la storia, in ordine cronologico, di Italo Cristalli, Gianni Poggi e Flaviano Labò, ripercorrendone le tappe della carriera che, nonostante il successo ottenuto in ambito internazionale, li ha sempre caratterizzati per il loro grande amore alla loro città ed alle loro origini schiettamente popolaresche.

I nomi di Cristalli, Poggi e Labò suscitano ancora oggi emozioni autentiche, perché le loro voci hanno scritto un pezzo importante nella storia della lirica ai più alti livelli, portando alto il nome di Piacenza in contesti di straordinario prestigio.

«L’associazione Muselunghe  - ha sottolineato l’assessore Jonathan Papamarenghi  presente alla serata - ha compiuto un pregevole lavoro di ricerca, scrittura e montaggio che, grazie alla sinergia con diverse istituzioni e realtà culturali, ci ha consegnato la vicenda artistica e umana di tre grandi nomi della lirica italiana partiti da Piacenza per conquistare i palcoscenici di tutto il mondo. Un tributo sincero e appassionato, supportato da una rigorosa documentazione e dalle testimonianze, tra gli altri, di personalità del calibro di Katia Ricciarelli e Ambrogio Maestri, del tenore Kristjan Johansson e del direttore degli Archivi del Metropolitan di New York, Peter Clark. Nel documentario è stato celebrata, con numerosi brani lirici interpretati dagli artisti, la grande lirica italiana e il cuore della Piacenza popolare che ha espresso artisti di straordinario livello, partiti da un’infanzia umile e che amavano ancora esibirsi anche nelle osterie piacentine, fucine del “bel canto”, che qui tornavano sempre con gioia dopo le estenuanti tournée in giro per il mondo». 

Alla serata hanno partecipato i bisnipoti di Italo Cristalli provenienti da San Paulo del Brasile, i parenti (nipoti) di Flaviano Labò e (figli) di Gianni Poggi e di molti degli intervistati, così come delle realtà liriche e associative che hanno contribuito alla realizzazione del progetto realizzato con il sostegno dell’assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il cinema Politeama e il Grand Hotel Roma.

Nel cast, nel ruolo di Italo Cristalli, l’attore di origine piacentina Umberto Petranca, premio Ubu under trenta, unitamente a Francesca Conforti, Ettore Cravedi, Stefano Forlini, Inoltre proiettati i contributi di Francesco Bussi, Giuseppe Romagnoli, Igor e Ingrid Cristalli, Riccardo e Leonora Poggi, Juliusz e Carlo Loranzi, Maurizio Sesenna, Giuliana Biagiotti, Carlo Giacobbi, Elio Scaravella, Patrizia Florio, Giusy Bridelli, Silvia Bridelli, Giacomo Bridelli, Emilio Bosoni, Paolo Fiorilli, Paola Gabba, Giulia Labò, Fancesca Farina, Danilo Anelli e Pino Spiaggi. Le musiche originali del Maestro Alfonso Di Rosa, con Paolo Guglielmetti direttore della fotografia e curatore delle riprese per l’Italia.

Oltre a quelli già citati erano coinvolti, accanto a Muselunghe, gli Amici della Lirica, Tampa Lirica, Famiglia Piasinteina, Fondazione Teatri di Piacenza, Conservatorio Nicolini, Spazio Rosso Tiziano, La Pireina e la sezione locale di Federalberghi.