Le maestre della scuola materna San Quintino scrivono ai loro piccoli studenti
L'intervento, sul giornalino parrocchiale, delle maestre Francesca, Chiara, Barbara e Sara
«Lockdown! Tristezza e paura, con i nostri bimbi lontano, senza poter co municare con loro se non attraverso llo schermo di un telefonino o di un computer, che maestre vuote ci siamo sentite! Poi finalmente la svolta. A giugno, dopo varie riunioni, dopo tante parole, dopo tante riflessioni, Don Igino ha deciso che il centro estivo ci sarebbe stato». Inizia così, sul giornalino parrocchiale della scuola materna San Quintino, l'intervento delle maestre Francesca, Chiara, Barbara e Sara, che hanno voluto scrivere un pensiero ai loro bimbi.
«Certo, in forma ridotta e con rigidi con trolli di sicurezza sanitaria e protocolli da seguire ancora più rigidi. Il fatto stesso di poter riabbracciare i nostri bimbi, però, ci ha dato coraggio per affrontare anche questa avventura strana, fuori dai nostri soliti schemi ma piena della gioia contagiosa dei bambi ni divisi in due gruppi che non dovevano entrare in contatto fra di loro. La gioia c’era, ma l’ansia di non riuscire a star dietro a tutto il sanificare richie sto, oppure di non riuscire a trasmette re quella allegria da estate che da anni contraddistingue il nostro asilo nel mese di luglio, aleggiava. Poi il centro estivo è iniziato e ogni paura è sfumata. I sorrisi e la spontaneità di questi bam bini, così felici di essere di nuovo insieme, di riabbracciare i “vecchi” amici e di farsene dei nuovi, è stato meraviglioso e commovente», si legge.
«I bambini sanno sempre impartirci nuove lezioni di vita, con il loro essere puri e veri, con il loro essere la colonna di tutti noi. Hanno accettato senza problemi la nuova sistemazione del giardi no, le nuove regole e di vedere sempre le maestre coperte dalla mascherina, si sono inventati nuovi modi per giocare e stare insieme senza lamentarsi e accet tando la nuova situazione con una naturalezza che ha stupito noi adulti, abi tuati a piegare la realtà al nostro volere. Settembre arriva, col suo carico di speranze e attese. Noi quattro maestre, siamo organizzatissime e pronte ad accogliere i primi bambini che si affacciano al cancello. Questi bambini sono coraggiosissimi e affrontano cose nuove (come la misu razione della temperatura all’ingresso, o l’entrata in aula da soli) con tanta cu riosità ed entusiasmo! Passati quattro mesi possiamo dire che la situazione è quella che è, ma il nostro Asilo, forte dei suoi bambini, dei geni tori che li sostengono (e ci sostengono) e di tutto quello che ci ruota intorno e fa parte integrante della quotidianità (Natascia, Nicoletta, Enzo e Don Igino) va avanti sereno. La nuova realtà si è incorporata alla vecchia,originando un bel modo di vivere e vedere le cose dal punto di vista dei bambini!».