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Piacenza e il Barbarossa tra mito, storia e interpretazioni in costante evoluzione

Conferenza di Edoardo Bavagnoli alla Dante Alighieri

«Ciò che è noto, proprio perché noto, non è conosciuto», la frase di G. W. F. Hegel che accompagna la pagina introduttiva de “Piacenza e il Barbarossa”, libro presentato dall’autore Edoardo Bavagnoli in colloquio con Roberto Laurenzano, ne anticipa con efficacia il contenuto.

Sono poche le figure della storia medievale europea che possono vantare una fama paragonabile a quella dell'imperatore Federico I di Hohenstaufen, nell’immaginario collettivo “il Barbarossa”, l'Imperatore germanico per eccellenza.

Proprio perché conosciuto da tutti, le tappe salienti della sua vicenda umana e politica, la sua ideologia, i suo obiettivi, i suoi successi e le sue sconfitte, sono raccontate da letteratura molto ampia e spesse volte di altissima qualità che  sembrerebbero non offrire più particolari stimoli o spunti di riflessione. Non è però così perché dal punto di vista storiografico la complessa vita del Barbaraossa è in costante evoluzione;  proprio per questo le narrazioni della sua vicenda affascinano e spesso sorprendono studiosi e cultori di memorie storiche specie quando la visione dei contesti non corrisponde appieno alle convinzioni stratificate nella mente.

Edoardo Bavagnoli - Laureto in Scienze Storiche all’Università degli Studi di Milano con una tesi in storia medievale, diploma di archivista, paleografia e diplomatica presso la scuola annessa all’Archivio di Stato di Parma - racconta in questo libro la storia piacentina dei secoli XI e XII evidenziandone gli aspetti economici, l’espressionismo del comune nel territorio circostante e la vivacità culturale attraverso una ragionata scelta di fonti storiche che intrecciano eventi locali e altri più generali, in particolare riferiti ad altre città e località dell'Emilia, del Piemonte e della Lombardia. Da una parte dunque Piacenza, capitale economica e città chiave della Lega Lombarda; dall'altra il Barbarossa, sovrano potente e inflessibile, idealista ma pragmatico, più che mai determinato a imporsi sui comuni italiani. Il volume indaga quindi il rapporto tra Piacenza e il potere imperiale, prestando una particolare attenzione all'origine e all'affermazione delle principali famiglie dell'aristocrazia consolare e agli aspetti socio-economici della città negli anni della nascita e affermazione del comune, delle Diete di Roncaglia, della battaglia di Legnano e della pace di Costanza.

Il titolo del libro suggerisce due distinti livelli di narrazione che finiscono per entrare in contatto, per sovrapporsi in alcuni casi, compenetrandosi e condizionandosi a vicenda senza mai abbandonare la propria specificità. La prima parte evidenzia lo sviluppo sociale, politico ed economico di Piacenza e del suo comitatus prima dell'ascesa dell'Hohenstaufen; il trentennio compreso tra la prima dieta di Roncaglia (1154) e la pace di Costanza (1183) costituisce invece il cuore del volume mentre la parte conclusiva presenta la fine della parabola federiciana e l’ingresso nel nuovo secolo (il Duecento). Gli eventi sono rievocati con stile letterario limpido e chiaro, contestualizzati e messi in relazione con gli aspetti più generali dell'azione di Federico I con l'obiettivo di favorire una maggiore comprensione dei fenomeni storici e di inquadrare le stesse vicende piacentine all'interno di una cornice più ampia, capace di cogliere, oltre agli aspetti più propriamente locali, anche il senso generale degli avvenimenti.

PROSSIMI EVENTI

Il programma dei numerosi appuntamenti culturali di ottobre, anche in recupero di quelli saltati causa l’emergenza covid-19 prevede:

- GIOVEDI’ 7 Ottobre ore 16: nella nuova sede di Via X Giugno n.3 della Famiglia Piasinteina, conferenza del presidente della Dante piacentina, sul tema Dante padre della lingua italiana, e il ruolo della lingua nell'  identità  delle nostre "radici".

- GIOVEDI 14 OTTOBRE 2021 ore 16,30, Palazzo Galli - Banca di Piacenza: conferenza del prof. Fausto Fiorentini in ricordo del centenario della nascita di S.S. Giovanni Paolo II (1920-2020), Karol Wojtyla: l’uomo, il pontefice e il suo ruolo nella storia.

- SABATO 23  OTTOBRE 2021- ore 16, Sala Colonne Palazzo vescovile, Compagnia Scenico-Teatrale di Giovanna, “La Maschera Di Cristallo”, rappresenta “Dante In Città”, la passione civile del Sommo Poeta rivive sulla scena”. Drammatizzazione di “sequenze” dantesche. Al pianoforte Manuel Pietra.

- GIOVEDI 28 OTTOBRE - ORE 16,30 Salone Famiglia Piasinteina nella nuova sede di via X Giugno, 3:

 Conferenza del Prof.  Maurizio Dossena “I DUE SÓLI: medievalità, universalità e perennità della visione politica di Dante.

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