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Violenza sulle donne

«Prevenzione e informazione: se dimentichiamo il problema ignoriamo la dignità delle donne»

La solidarietà e la vicinanza Centro antiviolenza di Piacenza alla vittima della violenza sessuale che si è consumata in via Scalabrini. «Le vittime oggetti nelle mani della politica, usate per alzare i toni dello scontro e giustificare azioni xenofobe»

Solidarietà e sostegno da operatrici e volontarie del Centro antiviolenza di Piacenza «alla vittima della brutale violenza sessuale nel centro storico». Lo si legge in una nota dell’Associazione "La Città delle Donne”. «Rispettose del dolore della vittima, alla quale va un nostro abbraccio e tutta la nostra disponibilità, ci teniamo però a ribadire che lo stupro è un reato e come tale va trattato. Lo stupro è un crimine contro la persona: accade spesso che le donne che subiscono la violenza diventino oggetti nelle mani della politica, usate per alzare i toni dello scontro e giustificare azioni xenofobe».

«Tutte le donne, così come gli uomini violenti appartengono a tutte le classi sociali e nazionalità. Non più persone ma strumenti, le donne vittime di stupro si vedono quindi annullate ancora e ancora. La violenza sessuale in Italia è un crimine perpetrato frequentemente e non occasionalmente, a danno di tante donne, continua invece a perpetrarsi un approccio di tipo emergenziale» - prosegue la nota.

«Per contrastare efficacemente la violenza sulle donne bisogna agire attraverso azioni di prevenzione pensata e ragionata, bisogna crederci, informarsi, conoscere al fine di minare i presupposti culturali e sociali che ne sono alla base. Dimenticarsi del problema a clamore spento, equivale ad alimentare il silenzio di tante donne, negare le violenze e ignorare la dignità e il corpo violato della signora aggredita».

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