Primo Maggio, i sindacati: «L'Italia si cura con il lavoro e la campagna vaccinale»

«Se l'Italia si cura con il lavoro, gli italiani si curano con la campagna vaccinale». Questo il pensiero dei segretari generali di Cgil - Gianluca Zilocchi, Cisl - Michele Vaghini e Uil - Francesco Bighi, in merito alla ricorrenza del Primo Maggio presentata nella mattinata di giovedì 29 aprile.

«A livello nazionale è stato lanciato lo slogan "L'Italia si cura con il lavoro", mettendo al centro le due questioni principali per cercare di uscire dalla situazione pandemica ancora in corso, che sono appunto il lavoro e la cura» ha introdotto Zilocchi. «I danni economici sono davanti agli occhi di tutti, abbiamo segnali incoraggianti ma siamo di fronte ad un problema comunque molto forte. Inoltre, pensiamo sia giusto rilanciare un forte messaggio per dire a tutti che la campagna vaccinale è indispensabile per mettere in sicurezza tutti noi».

A Piacenza, le iniziative saranno sia fisiche sia online: alle 8,30 e alle 9,30 due corone di alloro verranno deposte sia ai caduti sul lavoro che al Dolmen, mentre sul web verrà fatto girare un video sui canali social dei sindacati dove verrà data parola alle donne, le più colpite da questa pandemia, con oltre 3mila posti di lavoro femminile persi dal 2020. Tradizionalmente, come ogni anno, una delegazione sindacale sarà presente anche a Monticelli.

«Il Primo Maggio è una ricorrenza che deve dare voce a tutti: a chi non lavora, a chi ha visto la propria retribuzione tagliata o a chi ha dovuto chiudere la propria attività» ha aggiunto Vaghini. «Di pari passo a tutto ciò va il pensiero all'importanza della vaccinazione per uscire dai problemi economici e sanitari».

«Sarà ancora un Primo Maggio in sordina - ha concluso Bighi - ma se l'Italia si cura con il lavoro, gli italiani si curano con la campagna vaccinale».