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Ritorna davanti alla stazione l’e-Qbo, il simbolo della città del futuro

A distanza di tre anni dalla sua apparizione in piazza Cavalli, ritorna l’e-Qbo, progettato dall’architetto piacentino Romolo Stanco e sviluppato dalla start up innovativa T-red con la supervisione scientifica di Rse

A distanza di tre anni dalla sua apparizione in piazza Cavalli, ritorna l’e-Qbo, progettato dall’architetto piacentino Romolo Stanco e sviluppato dalla start up innovativa T-red con la supervisione scientifica di Rse (Ricerca Sistema Energetico).  È un’architettura temporanea e contemporanea in grado di accumulare e restituire energia per funzioni interne o a servizio della città e di tutti i cittadini. Il cubo venne scelto come simbolo del nuovo Urban Hub inaugurato a nel 2015. La struttura è ricoperta di pannelli solari che accumulano e restituiscono energia che potrà essere sfruttata dai cittadini: sarà possibile ricaricare apparecchi elettronici, acquisire e restituire dati, navigare su internet grazie alla rete wi-fi. All’epoca l’installazione in piazza Cavalli – come tante altre installazioni provvisorie – riscontrò le critiche dell’opposizione di allora (il centrodestra). Il cubo, per molti, era in contrasto con la piazza e Palazzo Gotico. Così la Giunta Barbieri ha deliberato di posizionare la struttura (di quattro tonnellate) in piazzale Marconi, dal lato della stazione ferroviaria, dopo che la società T°RED srl aveva messo a disposizione a titolo gratuito il cubo, da fine agosto fino al 31 ottobre. Si era ipotizzato di ospitarlo nell'area verde davanti alla stazione, ma sul selciato nel tratto posto tra viale Il Piacentino e Piazzale Marconi. Il cubo doveva fare la sua comparsa già lo scorso 24 agosto, ma saranno necessari ancora alcuni giorni di lavoro per vederlo installato nell'area della stazione. 

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