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“Uniti per Podenzano”: «Il trasferimento della materna nell’ex Coop non sia un’incompiuta»

Il gruppo consiliare di minoranza presenta tre interrogazioni al sindaco Piva: chiarimenti sulla fattibilità del trasferimento, oltre al Bosco Fornace Vecchia e al protocollo con il Consorzio di Bonifica

I consiglieri del gruppo di minoranza “Uniti per Podenzano” Riccardo Sparzagni, Katia Sala, Elena Murelli e Raffaella Boselli hanno depositato tre nuove interrogazioni da inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale di Podenzano, due delle quali in esito al riscontro dato dal Sindaco Alessandro Piva nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale.

La prima interrogazione fa seguito alla dichiarazione del sindaco, replicata da un comunicato alla stampa, dell’intenzione di dare risposta alla richiesta di aumento delle classi della scuola materna attualmente ospitata nella sede dell’ex scuola elementare procedendo al trasferimento della scuola materna nella sede dell’ex Coop (attualmente di proprietà di Coop Alleanze 2.0). Tale dichiarazione ha suscitato preoccupazione fra i consiglieri di minoranza che osservano: «L’intervento non è ricompreso nel Piano triennale delle opere pubbliche e il programma elettorale dell’attuale Amministrazione menziona soltanto l’acquisto del fabbricato, ma la trasformazione dell’edificio in scuola materna è un intervento piuttosto complesso dal punto di vista tecnico, per il quale non è chiara la quantificazione dell’impegno economico».

«Si deve scongiurare il rischio che il Comune acquisti un supermercato senza aver valutato accuratamente la fattibilità dell’intervento di trasformazione e senza una precisa valutazione tecnico-economica dell’intervento. In paese ci sono già progetti che attendono un completamento da molti anni e non vogliamo che a questi si aggiunga un altro oneroso incompiuto». «Il sindaco, con questa idea ambiziosa, rimanda la risposta in tempi rapidi al bisogno attuale segnalato dalle famiglie e risolto, per ora, con la disponibilità data dalle scuole materne paritarie parrocchiali, che per quest’anno hanno potuto assicurare i posti mancanti».

La seconda interrogazione che è stata presentata si collega al dibattito sorto in Consiglio in merito al Protocollo sottoscritto dal Comune di Podenzano con il Consorzio di Bonifica di Piacenza e l’Immobiliare Altoè per la creazione di una vasca di laminazione nella zona di Casaleto e chiede chiarimenti sull’intervento «in quanto è stato dichiarato di interesse pubblico a fronte di un progetto ancora inesistente e così pure dei relativi costi».

La terza interrogazione pone l’attenzione sull’apertura alla cittadinanza del Bosco di Fornace Vecchia. I consiglieri di minoranza chiedono all’Amministrazione che venga avviato un percorso partecipativo per condividere la programmazione della gestione, manutenzione, valorizzazione e fruizione del Bosco di Fornace Vecchia con la possibilità anche del coinvolgimento di soggetti e associazioni vocati all’approfondimento di tematiche ambientali, del rispetto e della vigilanza del territorio, della conoscenza botanica e faunistica. Chiedono inoltre se l’Amministrazione ha predisposto un piano per assicurare che i fruitori del Bosco di Fornace vecchia ricevano le dovute informazioni in ordine alla sicurezza dell’accesso, anche in ragione della presenza di fauna selvatica.

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