rotate-mobile
Attualità Gossolengo

«Vaghezza e confusione sui contenuti dell'insediamento produttivo a Gossolengo»

Alberto Bettinardi del comitato sorto contro l’insediamento da 150mila metri quadri a Gossolengo, interviene all'indomani della conferenza stampa del sindaco: «La stragrande maggioranza della popolazione è contraria, prima o poi dovrà rendere conto»

«La conferenza stampa (del sindaco di Gossolengo Andrea Balestrieti, nda) è stata caratterizzata da vaghezza, confusione, contraddizioni evidenti: un’imbarazzante conferenza stampa dove si stava in precario equilibrio di parole e risposte fumose». Così Alberto Bettinardi del “Comitato Regina” sorto contro l’insediamento produttivo da 150mila metri quadri a Gossolengo, all’indomani della conferenza convocata dal primo cittadino con i giornalisti. Il comitato era stato invitato ma «circa l’assenza – spiegano - ribadiamo che non eravamo interessati ad un incontro riservato ma ad uno che coinvolgesse cittadinanza».

Ripercorrendo le parole del primo cittadino durante l’incontro con i giornalisti, dove è stato spiegato che l’insediamento sarà di tipo produttivo e non logistico, Bettinardi dice: «Il termine volutamente vago di area produttiva sottintende un utilizzatore finale di stampo manifatturiero ma tutti sanno che l’industria manifatturiera è, con la globalizzazione, andata in crisi. Lo schema proposto, si ribadisce, non è definitivo quando invece si presenta un progetto quanto mai dettagliato nelle dimensioni dei fabbricati e quant’altro. E qui siamo veramente al paradosso se il “non definitivo” significa in buona sostanza essere leggermente modificabile o mitigato che dir si voglia. Il piano non sta in piedi per tanti motivi già ripetuti soprattutto in quanto sovradimensionato rispetto all’ambiente circostante, al paesaggio e al consumo di suolo».

«Rimane incredibile l'affermazione che non si conosce ancora l’utilizzatore finale, ma solo il soggetto manifestante l’interesse (società agricola) che quindi venderà a chi crede, al miglior offerente. E quale migliore offerente c’è attualmente sul mercato – si chiede Bettinardi - se non imprese di logistica o stoccaggio? Qui c’è ben poco da ben governare, c’è libertà di impresa e a cose fatte il sindaco non riuscirà governare nulla»

Circa il coinvolgimento della popolazione – prosegue la nota del comitato «il sindaco ci arriva a dir poco in extremis solo grazie alla nostra azione di sensibilizzazione della popolazione, la raccolta firme e la manifestazione, altrimenti tutto sarebbe avvenuto in un totale silenzio con un enorme deficit di democrazia e partecipazione. Circa il diniego al Consiglio comunale aperto negato ben due volte sarà compito dell'opposizione rispondere. Noi non possiamo che manifestare un normale stupore».

Dal comitato sono poi perplessi sulle opere di mitigazione: «Quattrocento alberi contro l’inquinamento, i rumori: speriamo li trovi alti 14 metri (altezza massima dei capannoni prevista, nda). Circa l’aggravio da noi denunciato del traffico solo ora parla di studio dei flussi ma andava anche questo fatto molto prima. Tutto viene fatto tardi e in modo approssimativo e confuso. Circa gli introiti derivanti dall’insediamento è semplicemente desolante constatare che parte del loro utilizzo vada a favore di marciapiedi o aggiustamento di buche che dovrebbero essere una normale attività manutentiva, non certamente collegata ad un piano produttivo devastante. Le facciamo notare che le spese ordinarie aumenteranno a causa di manutenzione inevitabile dell'area industriale, della sua illuminazione, del verde. Alla lunga sarà costretto a mettere le mani in tasca ai cittadini perché l’Imu non basterà a compensarle. Ha nominato – conclude Bettinardi rivolgendosi al sindaco - giustamente i fondi che arriveranno ai Comuni dal Pnrr quindi, anziché ricavarli da stravolgimenti della qualità della vita della popolazione, bastava semplicemente aspettare. Come dimostra la raccolta firme la stragrande maggioranza della popolazione è contraria al suo piano e di questo dovrà prima o poi rendere conto».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Vaghezza e confusione sui contenuti dell'insediamento produttivo a Gossolengo»

IlPiacenza è in caricamento