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Venerdì, 26 Aprile 2024

Luglio 1897, sui giornali si discute della brutta tinteggiatura di alcune case

In un mondo che va forte, troppo; che pretende di continuare a voltare pagina senza fermarsi a pensare, può valere la pena di riflettere su briciole di fatti accaduti oltre 120 anni fa. C è ne dà l’opportunità, il libro Sei anni di vita piacentina (1894 -1899) giorno per giorno, a cura di Corrado Sforza Fogliani e di Antonietta De Micheli

16-31 luglio 1897: Brutte tinte per le facciate delle case cittadine

16 - da 'Libertà': Pel tinteggiamento delle case. I proprietari che hanno tanti fastidi appena si tratti di far modificare minimamente le facciate delle loro case, hanno poi libera la mano quando si tratta di tinteggiarle. Ora, non per recar loro tante noie, vorremmo che a questa libertà fosse arrecata una piccola restrizione; e cioè che fossero vietate quelle certe tinte di toni troppo crudi che offendono la retina visiva dei passanti. Per portare un esempio, la tinta della casa Roberti in via S. Gervaso, un rosso color pomidoro avariato, sarebbe nel novero di quello da escludersi. Disgraziatamente queste brutte tinte, appena tollerabili nei cascinali di campagna, si generalizzano in modo allarmante pel cattivo gusto che dilaga.

Il porvi una remora sarebbe eccellente cosa. E dacché siamo in argomento vorremmo domandare perché si usa tanta longanimità nel tollerare che certe case, e non sono poche, restino perennemente con una sola mano di colar bianco. I regolamenti di edilizia e ornato lo vietano tassativamente.

17 - da 'Libertà': Scoperta di furti nel quinto squadrone cavalleria. Parecchi soldati, approfittando delle loro mansioni, portavano fuori dalla caserma degli effetti militari che poi affidavano a ricettatori e rivenditori e tra questi la Boldrighi, già arrestata per i furti del 21° fanteria, e non solo, ma facendone pacchi postali li spedivano alle loro rispettive famiglie. L'autorità ha provveduto a perquisizioni, arresti, interrogatori ed è certo che presto sarà dipanata completamente anche questa matassa dei furti nelle caserme militari che da parecchio tempo andavano commettendosi nella nostra città.

18 - da 'Libertà': Ci avviciniamo all'agosto ed i lavori per la 'festa della Madonna' procedono bene, quasi febbrilmente, così nel comitato che fuori. Peccato che non proceda di gran passo - colpa dei nostri esercenti! - la sottoscrizione delle azioni. Oramai il programma è definitivamente compilato e viene bello, soddisfacente, più di quanto si sarebbe potuto pensare, grazie l'opera zelante ed efficace di tutto il comitato, anima del quale è l'egregio cav. Angelo Grilli.

19 - da 'Libertà': Non ricordo che siano passati mai i giorni estivi, senza che gli agricoltori nostri, uniti a sinedrio al meriggio del palazzo della Pretura, o in altro non meno soleggiato angolo di Piazza Cavalli, vociferassero e legiferassero in ordine alla famigerata distribuzione dell'acqua del Trebbia.

20 – da Libertà: oggi il pane è cresciuto di due centesimi il chilo.

21- da 'Libertà': Constatiamo. Non solo il solito giornale della democrazia pasqualina, ma nemmeno il foglio alleato suo di Terenzio nostro, del gran Terenzio, ha dato la notizia della condanna dei socialisti di Sarmato. Perché? Di perché se ne potrebbero trovar molti, ma noi siamo d'avviso che l'unico sia questo: che non si vuole che quella condanna riesca esemplare per quegli altri ingenui che seguono le loro teorie e quelle degli amici. E tutto questo, non c'è che dire, è immensamente istruttivo. Dovrebbe bastare, secondo noi, questa condotta sorniona degli apostoli dell'avvenire, per aprir gli occhi a quei pochi illusi che si dicono socialisti senza sapere che socialismo sia.

22 - da 'Libertà': Dai giornali della capitale togliamo il seguente fatto di cronaca piccante che riguarda un nostro pittore. "Il pittore Giuseppe Zucchi, d'anni 31, da Piacenza, abitante in via degli Equi 63; da parecchio tempo ha stretto intima relazione con una donna. Ieri verso le 17 mentre si trovava nell'abitazione di lei in via dei Volsci 57, fu sorpreso dal marito. Questi gli saltò addosso armato di un bastone. Zucchi si vide perduto e non trovando altro scampo salì sul davanzale della finestra gettandosi nella sottostante via dall'altezza di vari metri. I militi della pubblica assistenza della Croce Cattolica lo trasportarono all'ospedale di S. Antonio. Versa in stato piuttosto grave.

23 - da 'Libertà': Lavori alla facciata del Duomo. Lunedì e martedì furono qui in città il direttore cav. Faccioli e l'architetto Tosi dello Ufficio regionale di Bologna per stabilire i prossimi lavori di restauro da compiersi E con apposite e particolari segnature vennero indicate le singole parti da ricostruire cioè, quelle da riparare e quelle altre da conservarsi.

24 - da 'Il Progresso': Sono partite le rondini. Per S. Giacomo le rondini vanno e stamane, in Cittadella, molti assistettero al bellissimo spettacolo. Quasi tutti i rondoni del palazzo Farnese, preceduti dalle avanguardie e dai fiancheggiatori, se ne sono iti per lidi migliori.

25 - da 'Libertà': Le fiere. Ieri S. Giacomo, vi fu nei paraggi del quartiere omonimo molto concorso di gente, ma la fiera tradizionale pei banchi di giocattoli fu modestissima. E' oramai una tradizione che va perdendosi. Oggi S. Anna, vi ha pure festa solenne nei paraggi ove IMG_2779-3c'è la chiesa omonima, e ci sarà anche la fiera l'ultima dell'anno, crediamo, ma che è destinata da molto tempo alla meschinità di quella di ieri.

26 – da 'Libertà': Sappiamo che la Società d'incoraggiamento di Ferrara (Tisi da Garofalo) ha acquistato fra i molti quadri anche uno studio di testa del nostro giovane artista Pacifico Sidoli.

27 - da 'Libertà': L'effetto della condanna dei Socialisti braccianti  Pietro Orsi, Pietro Patrioli ed Ettore Franzini, ha avuto un'eco dolorosa: dolorosa non pel giudicato in sé e perché sia stata al confronto di quelli applicata la legge, ma per due considerazioni diverse. Le persone di cuore e che capiscono, l’hanno deplorata, quella condanna, perché, se in sé è giusta, essa non va però a colpire, dicesi, il male alle origini sue, in quei facinorosi, in quei sobillatori cioè, che in quei tre buoni diavoli di braccianti, hanno istillato sentimenti che non confanno alla loro cultura e sono in aperta contraddizione coll’ambiente in cui vivono. Fu colpito il braccio, questi dicono, non la mente che l'ha diretto.

28 – da Libertà': Il ventre di Piacenza, Dimostrazione del bestiame introdotto e macellato durante il mese di giugno: buoi e manzi 183, Vacche e tori 8. Manzetti 7. Vitelli 291. Pecore e capre 80, Agnelli e capretti 836. Cavalli 38. Asini 13. Muli 4.

29 - da 'Libertà': Nelle vetrine del negozio Bernardi è stata esposta una bellissima bicicletta Endless, uscita dalla rinomata nostra fabbrica ing. Bassi e Merosi, la quale fa molto onore all’industria cittadina. La bicicletta venne commessa dal gen. Pelloux ed è da tutti ammirata per la sua eleganza e solidità.

30 – da 'Il Progresso: Al cimitero viene rinvenuto il cadavere di Giacomo Cervini di 58 anni, negoziante, suicidatosi con un coltello da cucina.

31 da 'Il Progresso': Nel viale del Politeama si è aperto un comodo deposito con vendita d'angurie in ghiaccio.

confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi?  Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori? Forse che sì forse che no, com’è scritto nella pietra d angolo d una bella casa di via Campagna.

FORSE CHE SI FORSE CHE NO-2

Luglio 1897, sui giornali si discute della brutta tinteggiatura di alcune case

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