Si è tenuto un incontro tra i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose e la sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi coadiuvata dall’Assessore alle Politiche Sociali Nicoletta Corvi. Sul tavolo dell’incontro sono stati toccati molti argomenti, contenuti in un dossier dettagliato sulle politiche familiari del territorio piacentino, elaborato da Famiglie Numerose.
In un clima propositivo e collaborativo, si sono rappresentate le difficoltà riguardanti il contributo economico del voucher di sollievo che, lo scorso anno, ha subito molteplici ritardi, dovuti a mancanze che l’Amministrazione si è premurata di non ripetere in futuro, e soprattutto è emerso che, tale misura economica, necessita di una revisione sostanziale del regolamento erogando il contributo legandolo all’indicatore Isee e non, come avviene oggi, destinando un somma piatta per ogni figlio, non tenendo conto delle disparità reddituali delle famiglie beneficiarie.

Famiglie Numerose ha espresso la sua amarezza per l’opportunità persa della mancata adesione, nel mese di settembre 2023, della città di Piacenza al Network Amico della Famiglia, a differenza, ad esempio, di Bologna nuova città aderente. Si è ribadito che tale adesione non ha alcuna natura ideologica ma solo fattuale, in quanto collocherebbe Piacenza in una rete di altre città aderenti permettendole, altresì, di accedere ad una serie di buone prassi che avrebbero agevolato non poco le famiglie del territorio.
Nel concreto, l’adesione al network, ad esempio, avrebbe permesso di accedere a fondi perduti per la costruzione e l’implementazione di impianti o attrezzature sportive atte a favorire la pratica sportiva, come hanno usufruito alcune città già presenti nel network anche emiliane, o anche la possibilità concessa dalla regione Trentino di avere lo Skipass gratuito per tutti i cittadini, delle città aderenti al Network, per persone in età 0-18 anni e ai nonni accompagnatori dei minorenni.

Gli esempi espressi mettevano in luce anche il mancato sostegno allo sport per l’anno 2023, da parte del Comune, non bandendo il Voucher Sport, a differenza della vicina Parma che invece per il triennio stanzia 400mila euro. Tante famiglie hanno dovuto indebitarsi per permettere la pratica sportiva dei figli o, addirittura, rinunciare. Il proficuo dialogo è continuato con la richiesta di celebrare la vita apponendo un lampione che si accenda ogni volta che una nuova vita venga alla luce sul territorio piacentino.

In ultimo ha riscosso notevole sorpresa e approvazione il nuovo progetto - nato poco più di due mesi fa da un'idea dei coniugi Mariano e Maria Aliberti - che ha dato vita al primo canale Whatsapp digitale informativo familiare con notizie riguardanti la famiglia, da quelle sanitarie al fisco con la conoscenza di tutti i bonus richiedibili: vi aderiscono i medici pediatri della Fimp di Piacenza, psicoterapeuti dell’età evolutiva, consulenti di coppia e della famiglia, il centro Odontoiatrico Berni, dietisti e tanti altri collaboratori che creano quotidianamente contenuti unici pensati per facilitare l’informazione di una famiglia che ogni giorno ha poco tempo per potersi informare adeguatamente.
L’assessore Corvi, a tal proposito, ha chiesto che vi sia una collaborazione tra il Centro informa famiglie e questa piattaforma digitale in modo che le iniziative del Comune giungano a più famiglie possibile.

Prendendo spunto da quest’ultima opportunità, Fattore Famiglia organizzerà un podcast denominato “Fuori dal Comune” al quale parteciperanno, a turno, tutti i rappresentanti della giunta comunale, compresa la sindaca, rispondendo alle domande delle famiglie piacentine iscritte al canale che, ad oggi, vanta oltre le 780 adesioni.

Infine, visto il notevole grado di competenze generate dall’esperienza familiare, espresso durante l’incontro svoltosi sempre in un clima sereno, su richiesta dell'associazione Famiglie Numerose si è convenuto che l’amministrazione comunale facesse partecipe l’Associazione Famiglie Numerose e di Fattore Famiglia, nominando i suoi rappresentanti ai tavoli tecnici del Comune, dove sono presenti altre realtà locali, al fine di apportare suggerimenti, proporre iniziative e curare gli interessi delle famiglie, con riguardo di quelle numerose.