La cultura del colore ha trovato casa al civico 24 di via Nicolini
Un angolo di città che si è improvvisamente imposto all’attenzione dei passanti o degli automobilisti in virtù di una semplice ridipintura della sua facciata
Questa volta la foto d’autore non riguarda un palazzo impettito o un monumento imperativo, o uno scorcio rilevante della città di Piacenza ma un angolo modesto, popolare, nascosto (anche se, provenendo da via Nicolini, si affaccia sulla strategica via Scalabrini). Un angolo che si è improvvisamente imposto all’attenzione dei passanti o degli automobilisti in virtù di una semplice ridipintura della sua facciata, a dimostrazione del ruolo che il colore può svolgere su una città e sui suoi cittadini.
In Svizzera, ogni dieci anni, le facciate debbono essere ridipinte. Se questa norma di igiene visiva fosse adottata anche in Italia, la nostra città cambierebbe subito volto a beneficio di tutti i cittadini.
Infatti con questa semplice pittura della facciata, un angolo da niente della nostra città si è trasformato in un quadro novecentesco di Giorgio De Chirico, nel quale sono le forme ed i colori a raccontare un ambiente che resta modesto ma viene subito abitato dal buon gusto e dalla cultura.
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