Per ottenere questo risultato si decise che il palazzo avesse uno sviluppo orizzontale che gli assicurava l’imponenza ma non entrava in conflitto con il suo dirimpettaio
La scalinata che noi piacentini chiamiamo “Muntà di ratt” (per i non piacentini “salita dei topi”) probabilmente fu chiamata così per la sua notevole ripidezza più che per la presenza di roditori che peraltro sono abilissimi arrampicatori e per questo motivo furono...
L’atmosfera un po’ surreale della foto d’autore di questa settimana è determinata sia dal bianco e nero che dallo spot di luce che colpisce la finestra al secondo piano del palazzo del Dado
Noi piacentini lo chiamiamo semplicemente “Tondo di Botticelli”, in realtà il suo titolo è: “Madonna con bambino e San Giovannino adorante” della bottega del grande maestro Sandro Botticelli
Non è certo a causa del suo cognome che l’architetto Lotario Tomba venne incaricato di realizzare il cimitero di Piacenza
Anni fa all’ingresso del museo d’arte moderna Ricci Oddi comparve come d’incanto questo “Don Chisciotte” in bronzo dello scultore Giorgio Groppi
