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Salute e medicina on line

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A cura di dottoressa Rosanna Cesena

Buoni risultati come terapia anti-Covid per Molnupiravir, antivirale per uso orale

Dalla fase 3 di sperimentazione clinica

In aggiornamento a due recenti nostri articoli (*) evidenziamo che il farmaco antivirale Molnupiravir, prodotto dalla Azienda farmaceutica Merck con partner Ridgeback Biotherapeutics, ha dato ottimi risultati nei trial di fase 3 (MOVe-OUT) della sperimentazione clinica, come terapia anti-Covid condotta in 170 Centri Internazionali su un gruppo di 775 pazienti, non vaccinati, con malattia in forma lieve o moderata e con almeno un fattore di rischio Covid grave (obesità,anzianità, diabete e malattie cardiovascolari):  l’assunzione di Molnupiravir ridurrebbe del 50% le probabilità di ricoveri e decessi. Nel gruppo di controllo, dove nessun paziente aveva assunto il farmaco, sono stati registrati 53 ricoveri e 8 decessi, contro i 28 ricoveri e zero decessi del gruppo di pazienti sottoposto alla terapia antivirale che nell’80% dei casi valutati erano varianti Delta, Gamma e Mu. Solo l’1% dei soggetti trattati durante la sperimentazione ha interrotto l’assunzione a causa di un evento avverso.

Per combattere Sars-CoV-2, il Coronavirus che causa la Covid-19, Molnupiravir (o MK-4482/Eidd-2801) imita due basi dell’RNA, la citosina o l’uracile che inducono delle mutazioni nel genoma virale e ne interrompono la replicazione, distruggendo il virus .L’antivirale agisce in modo mirato “ingannando il virus”, ma non le cellule umane che quindi non vengono intaccate dal trattamento.

Gli aspetti più interessanti della terapia sono dovuti al fatto che il farmaco si presenta sotto forma di dieci pastiglie che il paziente assume direttamente da casa ed al prezzo contenuto: un trattamento completo costa circa 700 dollari.

Il farmaco, che fa parte della classe degli analoghi ribonucleosidici, si assume con due pillole per cinque giorni e deve essere utilizzato nelle prime fasi della infezione, entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi. Quindi, l’efficacia del medicinale dipenderà dalla precocità della diagnosi.

Inizialmente sviluppato per combattere l’influenza stagionale, il farmaco è stato scoperto alla Emory University di Atlanta (USA), dove si lavorava a quel principio attivo dal 2013. Nei furetti, il farmaco ha bloccato in 24 ore la trasmissione del virus. Il medicinale non stimola la produzione della proteina Spike, al fine di ottenere la risposta immunitaria, come nei vaccini, ma interviene sulla polimerasi virale, un enzima che il coronavirus sfrutta per replicarsi nell’ospite.

La Merck intende richiedere alla FDA (Food and Drug Administration, Agenzia Americana del Farmaco) l’approvazione emergenziale del Molnupiravir e nel frattempo il Governo statunitense si è già impegnato all’acquisto 1,7 miliardi di dosi ed ha comunicato di produrne10 milioni entro la fine dell’anno.

Anche altre Aziende farmaceutiche stanno sviluppando antivirali, come Pfizer (PF-07321332) e Roche (AT- 527) e l’Università di Glasgow (Scozia), sta collaborando alla produzione di un altro antivirale, chiamato Favipiravir.                                                                               

(*) https://www.ilpiacenza.it/blog/salute-e-medicina-on-line/molnupiravir-in-studio-nuovo-farmaco-antivirale-contro-sars-cov-2.html

https://www.ilpiacenza.it/blog/salute-e-medicina-on-line/molnupiravir-il-primo-antivirale-orale-contro-sars-cov-2.html

Buoni risultati come terapia anti-Covid per Molnupiravir, antivirale per uso orale

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