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A cura di dottoressa Rosanna Cesena

Earth overshoot day

Abbiamo già consumato interamente le risorse prodotte dal pianeta nell'intero anno

E' dagli anni 70 che consumiamo più risorse di quelle di cui la Terra dispone. Da ora, alla fine dell'anno, consumeremo più risorse di quelle che gli ecosistemi naturali sono in grado di rigenerare ed emetteremo più anidride carbonica di quella che sarà assorbita da oceani e foreste.

L'Earth Overshoot Day 2020, il giorno del debito ecologico, cioè quando la domanda di risorse naturali della umanità supera la capacità di rigenerazione degli ecosistemi terrestri in un anno, è stato celebrato il 22 agosto, mentre nel 2019 cadeva il 29 luglio. Questo spostamento in avanti non è dovuto ad un miglioramento dello stile di vita umani, ma è causa della pandemia da Coronavirus e delle misure di contenimento messe in atto in tutto il mondo, con conseguente riduzione di raccolta di legname e di emissione di CO2 da combustibili fossili, che sono i due principali fattori alla base dell'inversione del trend. La chiusura di fabbriche, uffici e negozi, unita alla riduzione degli spostamenti per turismo e lavoro, hanno inciso sul calo dell'impronta dovuta alle emissioni di carbonio, che si sono ridotte del 14,5%.

In Italia, stando a una indagine condotta dalla Coldiretti, il 54% della popolazione ha ridotto, quando non annullato, gli sprechi alimentari, adottando, nell'ultimo anno, strategie di contenimento che vanno da una maggiore attenzione alla data di scadenza degli alimenti ad una spesa a chilometro zero.

COME SI DEFINISCE L'OVERSHOOT DAY

Per definire l'Overshoot Day, il Global Footprint Network, una Organizzazione Internazionale che sviluppa strumenti per promuovere la sostenibilità ambientale, calcola il numero di giorni dell'anno in cui la biocapacità terrestre, cioè la capacità degli ecosistemi di rigenerare risorse naturali e assorbire i prodotti di scarto dall'uomo, riesce a provvedere alla richiesta di risorse e di servizi ecologici (per esempio foreste, o capacità di assorbire CO2) dell'umanità.

La domanda di risorse da parte dell'uomo è misurata dalla impronta ecologica, ossia la quantità di superficie terrestre e acquatica biologicamente produttive che servirebbero ad un individuo o ad una intera popolazione per produrre tutte le risorse che consuma e assorbire i rifiuti o le emissioni che produce.

Il giorno in cui il Pianeta non riesce più a sostenere le nostre richieste e rigenerare le risorse che chiediamo per vivere, mangiare, produrre energia, assorbire i gas inquinanti, segna l'inizio del debito, l'Overshoot Day: da quel momento e fino alla fine dell'anno vivremo consumando risorse che la Terra non è più in grado di rigenerare in quell'anno, sottraendole al futuro. Allo stato attuale delle cose, la Terra impiega un anno e otto mesi a rigenerare le risorse che consumiamo in un anno. Per calcolare il giorno preciso di inizio del debito, si divide la biocapacità terrestre relativa all'anno in corso per l'impronta ecologica dell'umanità in quel dato anno e si moltiplica il risultato per 365 (il numero standard di giorni all'anno).

Quasi il 60% dell'impronta ecologica dell'umanità è costituito dall'impronta di carbonio, cioè la superficie richiesta al Pianeta per sequestrare le emissioni di CO2 prodotte dalla combustione di gas, carbone e petrolio. Dal 1970 ad oggi l'impronta di carbonio globale misurata in ettari è più che raddoppiata. I cambiamenti climatici, insieme alla perdita delle biodiversità, sono il risultato di questa esosa richiesta al pianeta. Immettiamo in atmosfera molti più gas serra di quanto la Terra, attraverso le foreste e gli oceani riesca ad assorbire.

Earth overshoot day

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