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Esse come sicurezza

Esse come sicurezza

A cura di Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Piacenza

«Dotare le forze di polizia di strumenti per tutelare l'ambiente e la salute umana»

Tanto si parla sulla sicurezza e, a farla da padrone, sono sempre i reati come truffe, furti, ecc. Eppure, in questo periodo, la sicurezza più a rischio si chiama salute  dell’essere umano e del nostro pianeta.

Quanto sta avvenendo a causa delle condizioni meteo che stanno creando problemi a non finire, anche all’agricoltura e quindi all’economia, stanno mettendo in allarme tantissime città per colpa delle cosiddette polveri sottili che danneggiano ogni cittadino, nessuno escluso, e in particolare le fasce più deboli: anziani e bambini. 

Cosa fare come operatori di polizia? Cosa fare come sindacato socialmente impegnato? Assumere gesti di altruismo e ragionare sul da farsi affinché si possa incidere positivamente con le autorità preposte – in questi giorni ho chiesto un incontro con il Prefetto di Piacenza e ho intenzione di parlare anche di questo – affinché si possano mettere in atto nuove regole che possano consentire controlli del traffico automobilistico non solo con la categoria di veicolo, ma attraverso una futura dotazione di strumenti idonei a verificare che l’auto che si sta controllando, aldilà del tagliandino di revisione posto nel libretto di circolazione, sia davvero nel limite di emissione dei gas imposto dalle normative attuali e, nello stesso modo, chiedere che le fabbriche siano sottoposte a controlli alla pari dei controlli finanziari tanto cari al governo.  

In tutte queste statistiche sulla sicurezza, quante fabbriche sono state controllate sull’emissione dei gas? Quanti veicoli sono controllati sull’emissione dei gas di scarico su strada? È giunto il momento di impegnarsi davvero per dotare le forze di polizia di ulteriori strumenti utili ad aumentare controlli a beneficio dell’ambiente, perché vero è che si muore per un colpo con la nuca su un parabrezza se la cintura non è allacciata e la velocità è elevata, ma si muore, nessuno escluso, anche di tumore al polmone.  

Pertanto, come sindacato, da una parte chiediamo che le donne e gli uomini in divisa siano preparati e impegnati sempre più per la salvaguardia di un pianeta da curare con amore e attenzione per la salute di ogni cittadino che siamo chiamati a servire e, nello stesso tempo, a fronte di una riunione di direttivo e segreteria del Siap piacentino, avvenuta pochi giorni fa, quali cittadini-poliziotti facenti parte di questa meravigliosa comunità, abbiamo deciso di evolvere una quota a favore della ricerca e della assistenza dei malati di tumore nella città di Piacenza. Cosa che in seguito meglio chiariremo non per far pubblicità al nostro impegno, ma affinché la nostra iniziativa, di donne e uomini in divisa, cittadini tra i cittadini che svolgono una determinata professione di responsabilità, possa stimolare le coscienze all’altruismo e non all’egoismo.

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