Wi-fi a Piacenza, arriva l'ampliamento del servizio: sei nuove zone
Piazza Cittadella, giardini del Colombini, via Einaudi, università Cattolica, Farnesiana e palazzetto dello sport di via Alberici. Sono questi gli "spot" 2009 che avranno la copertura wi-fi. Dallo scorso anno si sono registrati 4mila utenti, per 33mila connessioni. La sorpresa: più 40enni che 20enni iscritti. L'utente più "comune" è maschio, ha una professione dipendente ed è diplomato
«Aaa cercasi sponsorizzazione per servizio wi-fi giovane e carino, astenersi perditempo». Non l’ha detto proprio così, l’assessore comunale all’Innovazione Katia Tarasconi, ma il succo è questo. L’internet senza fili del Comune - chiamato "Guglielmo" - amplia le zone del servizio. Sei, per la precisione: piazza Cittadella, giardini del Colombini, via Einaudi, università Cattolica, Farnesiana e palazzetto dello sport di via Alberici. È la fase due del progetto, già messa a bilancio nel 2008, che si realizzerà entro fine luglio. I soldi, dunque, ci sono già. Ma se qualche privato volesse investire in visibilità - spazio sui link, sui totem, sulle tessere - è ben accetto.
30MILA EURO ANNUI IL COSTO DI MANUTENZIONE: CERCASI SPONSOR - Il punto è stato fatto stamattina da Tarasconi in una conferenza stampa a palazzo Mercanti. L’offerta minima degli sponsor dovrà essere di 5mila euro, fino a 30mila. Il logo potrà essere inserito in tutto ciò che gravita attorno alla rete wi-fi, dal link su internet ai totem informativi, avendo buona visibilità. Il servizio, al Comune, solo di manutenzione costa 30mila euro l’anno. 41mila euro, invece, costerà attivare i nuovi punti che si aggiungono ai sei già presenti dal 27 giugno 2008. «I soldi sono già stati stanziati - spiega l’assessore -. La nostra idea è che qualche azienda copra con la propria sponsorizzazione la rete, in modo da poter liberare risorse per altre cose. Il bando è aperto fino al 14 luglio».
I NAVIGATORI PIU' "NAVIGATI"? DAI 30 AI 50 ANNI - Ed è stato dato anche qualche numero sulla fruizione, finora, del servizio dall’estate del 2008. Sono quasi 4mila gli utenti registrati, per 33mila connessioni totali. La gente è rimasta collegata per 21mila ore in totale. Il profilo più comune del navigatore è: maschio, lavoratore dipendente, con diploma e tra i 30 e i 50 anni. Contrariamente a quanto si sarebbe potuto pensare, non sono gli adolescenti a farla da padrone. E nemmeno gli studenti. Un calcio al digital divide, quindi.
MAI PIU' SENZA TESSERE - Come avevamo documentato sul nostro giornale, nei mesi scorsi c’era stata qualche difficoltà nel reperimento delle tessere d’iscrizione, che permettono di loggarsi alla rete, chiamata “Guglielmo”, con username e password. Un caso che «non si ripeterà più», assicura l’assessore Tarasconi, «poiché si era trattato di un problema della stampa di un logo» sulle card. Tessere sempre presenti, quindi, d’ora in poi.