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Cronaca Corte Brugnatella

A Rovaiola il ponte bailey ancora non c’è: «Colpa del blocco nel canale di Suez»

Lenzino, non sono stati rispettati i tempi del cantiere del ponte provvisorio. Il 31 maggio doveva terminare l’intervento. La Valtrebbia attende ancora una risposta alla Statale 45 spezzata dal 3 ottobre. Anas. «Il bailey arriva a Genova il 5 giugno»

Cronaca di un ponte che ci doveva essere, ma che ancora non c’è. Lunedì 31 maggio sarebbe dovuta essere una giornata decisiva per il presente e il futuro dell’Alta Valtrebbia: l'atteso momento della fine dei lavori per il ponte provvisorio a Lenzino. Una di quelle date da segnare sul calendario. Ma la struttura bailey non solo non è presente al cantiere di Rovaiola di Corte Brugnatella, ma neanche è approdata in Italia. Così ieri, 31 maggio, è stata una giornata come tante. Di difficoltà e scomodità per chi vive e lavora da queste parti, da quando il 3 ottobre scorso Lenzino è crollato sotto una leggerissima spinta del Trebbia.

La Statale 45 rimane ancora spezzata, con i territori di Ottone, Cerignale, Zerba e una parte di Corte Brugnatella costretti a servirsi della strada alternativa: 25 minuti e qualche rischio in più per ogni passaggio, da otto mesi. «C’è un ritardo nella consegna del ponte bailey - spiega Anas in una nota -, la struttura necessaria per il completamento dell’attraversamento provvisorio del fiume Lenzino». «Infatti, a seguito del recente blocco del canale di Suez – prosegue la società del gruppo Ferrovie dello Stato - e dei conseguenti gravi ritardi accumulati nel carico e scarico delle merci in tutti i più importanti hub portuali internazionali, l’arrivo dell’impalcato al porto di Genova, originariamente programmato per il 15 maggio, è slittato al prossimo 5 giugno».

«La struttura – precisa ancora Anas - effettuate le necessarie operazioni di sdoganamento, arriverà al cantiere dove sarà possibile procedere al montaggio e varo, fasi che stanno attualmente bloccando alcune opere di completamento e finitura che condizionano inevitabilmente la definizione della data di apertura al traffico».

Altro che inaugurazione in tempo per il periodo estivo, decisiva per l’economia della montagna, quando aumenta in modo esponenziale il numero di abitanti dei paesi e l’afflusso dei turisti e frequentatori del Trebbia. Al 31 maggio il cantiere è ancora lontano dal completamento. Solo una delle due "spalle" su cui si reggerà il bailey è ultimata: la seconda deve ancora crescere e perfezionarsi. Insomma, la soluzione del ponte provvisorio si farà attendere. Tutto il mese di giugno sembra “bruciato” e in tanti si chiedono se anche luglio sarà compromesso.

Anas, intanto, ha già confermato fino al 25 giugno l’ordinanza di istituzione del percorso alternativo alla strada statale 45 “di Val Trebbia”. Sperando che sia davvero l’ultimo ritocco al cronoprogramma dei lavori per il ponte provvisorio di Lenzino. 

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