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Cronaca

Accorpamento della Camera di Commercio, sarà di Reggio Emilia il primo presidente

Gli accordi preliminari: Piacenza, Parma e Reggio avranno lo stesso numero di consiglieri. Nella giunta invece leggero "vantaggio" per i reggiani, a cui spetta di scegliere anche il primo presidente

Seduta di Consiiglio, in Camera di commercio, dedicata ad illustrare l’aggiornamento al bilancio previsionale 2016 che, a differenza dal passato, è sostanzialmente allineato a quanto era stato stimato in sede di previsione. I dati più significativi, tracciati al Segretario generale Alessandro Saguatti, rivelano una leggera crescita dei proventi dalla gestione dei servizi di conciliazione e mediazione ed una leggera riduzione degli oneri di funzionamento e delle spese di personale (nel corso del primo semestre 2016), con un avanzo negativo per circa 499mila euro.

Il Presidente Alfredo Parietti ha riferito di una decisione che riguarda la Società la Faggiola, per la quale è stato previsto uno specifico intervento di sostegno, anche alla luce del piano di sviluppo presentato dalla società e dei primi riscontri positivi delle attività realizzate. Il Presidente ha riferito che la stessa Regione Emilia Romagna ha deciso di puntare su questa realtà affinchè possa diventare un luogo di promozione dei prodotti eccellenti del territorio. Nel corso della seduta è stato fatto il punto sullo stato dell’arte delle proposte di accorpamento. Il Presidente ed il Vice Presidente Filippo Cella hanno illustrato gli accordi preliminari raggiunti con le Camere di Parma e Reggio Emilia, accordi che porterebbero ad avere una sostanziale parità nel numero dei consiglieri del nuovo ente e una leggera predominanza di Reggio Emilia nei componenti della nuova Giunta. Spetterebbe a Reggio Emilia anche l’individuazione del primo Presidente. A Piacenza le imprese sono poco oltre le trentamila, a Reggio 66.390. Il nuovo consiglio avrà dieci componenti per ogni provincia (cioè 30) e una giunta da 9 membri (tre per territorio più il presidente). 

 Al momento la situazione ha però subito uno stallo, in quanto ha visto una accelerazione l’iter del decreto che riformerà le funzioni degli enti camerali. Il documento potrebbe essere esaminato dal Consiglio dei Ministri nella seduta odierna o in quella prevista per il prossimo 11 agosto. Le trattative riprenderanno alla luce dei contenuti che saranno licenziati nelle sedi governative. Gli accordi preliminari raggiunti sono stati salutati con favore dai consiglieri, che hanno riscontrato presso i colleghi di Parma e Reggio una sostanziale condivisione del principio della pari dignità. A fine seduta il nuovo consigliere in rappresentanza del settore agricolo, Giovanni Luigi Cremonesi (ha sostituito il dimissionario Massimo Albano) è stato eletto per alzata di mano nella Giunta.

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