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Cronaca Castel San Giovanni

Castello: spaccia cocaina per mandare soldi in Marocco, arrestato con 2 etti di droga

I carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza hanno arrestato un marocchino di 20 anni mentre spacciava con un complice cocaina nella zona di confine tra Castello e Pieve Porto Morone. Sono stati sequestrati 2 etti di coca, bilancini e sostanza da taglio

dsc_0367I carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza hanno arrestato un marocchino di 20 anni mentre spacciava con un complice cocaina in aperta campagna nella zona di confine tra Castello e Pieve Porto Morone. Sono stati sequestrati 2 etti di coca, bilancini e sostanza da taglio, (FOTO).

IL PEDINAMENTO - I carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza comandati dal capitano Rocco Papaleo hanno arrestato ieri notte, 24 febbraio, un marocchino di 20 anni soprannominato Aldo "La nutria". Sì perchè la zona di spaccio era in aperta campagna sul confine tra Castel San Giovanni e Pieve Porto Morone ed è nota per la presenza di questi grandi roditori, (FOTO).

I carabinieri hanno seguito in macchina da Piacenza due consumatori abituali di cocaina fino appunto nella zona di Castello. I due, un imprenditore di Sarmato e un operaio di Borgonovo, ad un certo punto hanno imboccato una stradina tra due canali molto grossi usati per l'irrigazione dei campi. Poi si sono fermati, hanno spento il furgone sul quale viaggiavano ed hanno aspettato.

L'ARRESTO - Ad un certo punto sono balzati fuori dal buio, appunto come le nutrie, i due spacciatori che avrebbero dovuto consegnare la droga. A quel punto, i militari sono intervenuti appena prima dello scambio della coca. Sono riusciti a prendere il 20enne marocchino mentre il complice è riuscito a scappare, dileguandosi nei campi. Il 20enne si è giustificato con i militari dicendo che spacciava per mandare i soldi alla sua famiglia in Marocco.

"IL BANCHETTO" - I carabinieri hanno poi rinvenuto in un canale una sorta di "banchetto" sul quale i due malviventi mettevano la droga che avrebbero venduto ai clienti che di notte si spingevano fino in quella zona isolata per acquistare la "merce". Sono stati trovati anche un bilancino di precisione, sostanza da taglio, due etti di cocaina in dosi gia pronte per la vendita da 2 grammi o da 15 grammi, e alcune centinaia di euro, proventi dello spaccio, (FOTO).

"L'AUTISTA" - I carabinieri di Papaleo sospettano che ci sia un terzo complice, l'autista, quello che accompagnava i due in campagna e che poi li andava a riprendere, pertanto le indagini sono ancora in corso. "E' una zona quella di confine tra Castello e Pieve Porto Morone che teniamo d'occhio da tempo, l'essere in aperta campagna favorisce gli spacciatori sia per dileguarsi nel buio e nei campi sia per vedere se qualcuno di "indesiderato" si sta avvicinando" così commenta l'operazione il capitano Rocco Papaleo.

Lo spacciatore marocchino si trova ora alle Novate in attesa della convalida dell'arresto, mentre i due acquirenti sono stati segnalati alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.

 

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