«Come faremo senza di te? La vita è ingiusta»
Vastissimo il cordoglio. La tragedia ha scosso l'intero Piacentino. Sia a Calendasco sia a Castelsangiovanni nella serata del 12 gennaio alle 20.30 nelle rispettive chiese sarà recitato un rosario in memoria delle vittime
«Sei la mia vita! Come faremo senza di te? La vita è ingiusta... ADDIO!». A scriverlo, distrutta dal dolore, sul proprio Facebook Antonella Grandini, la mamma di Elisa Bricchi la giovane 20enne che ha trovato la morte insieme al fidanzato e altri due amici nella notte tra il 10 e l'11 gennaio nelle acque del Trebbia a Calendasco. Sotto la frase una foto della figlia con il ragazzo, Costantino Merli. Elisa, una giovane donna che si affacciava alla vita e stava cercando il suo posto nel mondo era anche la figlia di Giovanni, ispettore della polizia locale dell'Unione Valnure-Valchero attorno al quale il comandante Paolo Giovannini e tutti i colleghi si sono stretti in un vastissimo cordoglio.
E' un dolore che attraversa tutta la provincia e anche oltre: Borgonovo, paese di Domenico Di Canio, Castelsangiovanni dove abitava William Pagani e Guardamiglio paese di Costantino Merli. Sono tante le amministrazioni comunali che hanno espresso le condoglianze e la vicinanza alle famiglie delle vittime. A Calendasco, paese di Elisa, il sindaco Filippo Zangrandi, che saputa la disgrazia si è precipitato sull'argine dove è stato tutto il giorno, ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali: «Questa è la più grande tragedia accaduta sul nostro territorio. Perdere quattro vite di ragazzi così giovani. Appena ho saputo dell'accaduto sono voluto venire qui per esprimere vicinanza e un abbraccio carico di umanità alle famiglie delle quattro vittime. Non ci sono parole in questi momenti, solo silenzio carico di umanità e vicinanza». Sia a Calendasco sia a Castelsangiovanni nella serata del 12 gennaio alle 20.30 nelle rispettive chiese sarà recitato un rosario in memoria delle vittime.
E non si contano i messaggi, i commenti agli articoli on line, i post che raccontano il dolore, lo stordimento e la sofferenza che quanto accaduto quella notte ha provocato nel Piacentino. Una ragazza, Silvia Cremona, ha scritto su Facebook: Mi tremano ancora le mani. Quando ho saputo quello che è accaduto mi si è gelato il sangue. Non conoscevo tutti e quattro i ragazzi scomparsi la scorsa notte, conoscevo solo una delle quattro vittime della tragedia. Conoscevo Elisa, la conoscevo da quando eravamo bambine... abbiamo trascorso insieme i primi 13 anni della nostra vita. Mi ricordo di lei la folta e sempre perfetta chioma nera, i suoi vestiti rosa, la sua risata rumorosa, la sua incessante parlantina, la sua perenne abbronzatura e il suo ineguagliabile carisma che l'ha sempre accompagnata fin da piccolina. Benché le nostre strade si fossero separate, quando ci incontravamo non mancava mai un bel sorriso e un pò di chiacchiere. Ora Elisa non c'è più, lascia un vuoto enorme... ma ci ha lasciato sicuramente il ricordo di quel suo bellissimo sorriso. Buon viaggio Eli. Ci mancherai.