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Cronaca

Evasa Iva per 4 milioni di euro, nei guai grossista di prodotti chimici

Tre persone - una donna e due uomini - sono state denunciate dalla gdf per Iva evasa e 14 milioni di euro di ricavi sottrati al fisco. Sfruttavano il sistema delle "lettere d'intento", pur non avendone diritto

Sottratti al fisco oltre 14 milioni di euro di ricavi. Iva evasa per oltre 4 milioni di euro. E' finita nei guai una donna di origine polacca di circa 40 anni - insieme ai suoi collaboratori di 40 e 65 anni, lombardi - legale rappresentante di un'azienda piacentina che si occupa della vendita all'ingrosso di prodotti chimici per uso industriale (non farmaceutico). Le accuse a carico dei tre sono di omessa dichiarazione ai fini delle imposte dirette e occultamento delle scritture contabili.

LE LETTERE D'INTENTI - Secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza di Piacenza, infatti, la ditta sarebbe stata "evasore totale dal 2004 al 2009". L'impresa, è stato appurato dai finanzieri, si sarebbe dichiarata "esportatore abituale" nei confronti di alcuni fornitori, utilizzando così il sistema delle "lettere d'intenti": uno status legale che permette a chi ha frequenti rapporti economici con realtà straniere di fatturare senza Iva.

MULTA SALATA - Condizione, però, non applicabile all'azienda della donna polacca, che, secondo la gdf, aveva sempre e solamente avuto rapporti di lavoro con ditte italiane, specialmente del Nord. La grossista, così, ha fatturato con Iva le cessioni ai propri clienti, riscuotendo l'imposta e non versandola all'erario. Ora i tre denunciati rischiano una multa salatissima.

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