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Cronaca

«Il centro islamico di via Caorsana è una moschea a tutti gli effetti»

Massimo Polledri (Lega Nord): «Vorrei vedere se un cittadino italiano aprisse una chiesa nel Paese di provenienza di questi signori e si permettesse di sbeffeggiare o minacciare la legge e i politici locali dicendo "Non è una Chiesa e se lo dite vi porto in tribunale"«

"Abbiamo tutti negli occhi le immagini dei vari Ivan Zaytsev, lo zar della Pallavolo azzurra o del lottatore Frank Chamizo, nuovi cittadini italiani comunemente esempio di come lo sport sia strumento vincente di integrazione. Ci sono poi nuovi arrivati e i loro comportamenti che devono fare riflettere. Mi riferisco alla recente notizia della moschea o non moschea che è tollerata e mai sanzionata da una amministrazione forte coi deboli e debole coi forti. Ora, per stessa ammissione del Direttore delle Comunità Islamiche d'Italia, risulta incontestabile che i cosiddetti centri di cultura islamica di Piacenza e Mirandola sono a tutti gli effetti moschee, essendo state finanziati a tale scopo e realizzati - quindi - in violazione delle norme urbanistiche, aggirate ed eluse attraverso l'illegittima applicazione della legislazione di favore riservata alle associazioni di promozione sociale", si legge in una nota del consigliere comunale del Carroccio Massimo Polledri. 

"Lo stesso direttore di Piacenza ha sfidato Tommaso Foti (Fd'I) ad andare in tribunale: «Nel centro Culturale non si prega per tutto il tempo» In passato aveva negato un video pubblicato in un loro sito di un violento predicatore che aveva ispirato la strage di italiani in Bangladesh : “ un fake”, cioè pubblicato da non si sa chi Come sia finito e chi ce l’abbia messo non lo dice e nemmeno si pone il problema. E aveva minacciato il sottoscritto di azioni legali".

"Ora vorrei vedere se un cittadino italiano aprisse una chiesa nel Paese di provenienza di questi signori e si permettesse di sbeffeggiare o minacciare la legge e i politici locali. «Non è una Chiesa e se lo dite vi porto in tribunale». Si immagina la fine di questo signore? Ci sono poi le idee ormai enunciate pubblicamente senza pudore. E’ possibile accettarle nel consesso italiano e piacentino? Mi riferisco alla aperta rivendicazione della poligamia come diritto. La poligamia è un sopruso, eversore dei diritti dell’Uomo e della Costituzione Italiana. Hamza Piccardo fondatore dell’Ucoii recentemente ha dichiarato: «Se è solo una questione di diritti civili, ebbene la poligamia è un diritto civile», padre di Davide Piccardo, figura di spicco del Coordinamento delle associazioni Islamiche di Milano. Si dà il caso, coincidenza, che il Responsabile dell’area Comunicazione e del Fundraising di Davide Picardo è Yassine Baradai, il Direttore di Piacenza. Quello “della moschea che è un centro culturale e del video che è un fake». E ora anche la poligamia". 

"Furbetti ed eversori non sono un bel biglietto da visita per chi vuole assimilarsi a questa città. Lo dico agli stranieri di lingua araba che nulla vogliono avere a che fare con portavoce, direttori e centri di sorta. Né si immagini che tutti i piacentini  confondano tolleranza democratica con debolezza o codardia. Da questa parte della barricata siamo diversi da Bisotti e Dosi. E la tolleranza è alla fine", conclude. 

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